In Europa con Renata, Elly, Elena e Daniele. A sinistra.

Andiamo in Europa con tre donne e un uomo: Renata, Elly, Elena e Daniele. Con la loro libertà, con il voto di chi li ha seguiti, promossi e sostenuti. Vanno in Europa con le loro battaglie, che sono anche nostre. Mentre noi continuiamo qui, sulla stessa strada, con la stessa determinazione.

Andia­mo in Euro­pa con tre don­ne e un uomo: Rena­ta, Elly, Ele­na e Danie­le. Con la loro liber­tà, con il voto di chi li ha segui­ti, pro­mos­si e soste­nu­ti. Van­no in Euro­pa con le loro bat­ta­glie, che sono anche nostre. Men­tre noi con­ti­nuia­mo qui, sul­la stes­sa stra­da, con la stes­sa determinazione.

In Euro­pa con le nostre idee. Dice­va­mo pro­prio così all’inizio di que­sta bel­lis­si­ma cam­pa­gna elet­to­ra­le che insie­me Giu­sep­pe Civa­ti abbia­mo per­cor­so come un lun­go viag­gio nel segno del ritor­no alla poli­ti­ca, e del ritor­no del­le istan­ze di sini­stra al cen­tro del dibat­ti­to poli­ti­co e al cen­tro dell’azione del Par­ti­to Democratico.

Sia­mo sta­ti di paro­la. Con Rena­ta Bria­no, Elly Schlein, Ele­na Gen­ti­le e Danie­le Viot­ti appro­da­no in Euro­pa le nostre bat­ta­glie, quel­le che por­tia­mo avan­ti da anni, con loro e con Pip­po Civa­ti. La soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le, la par­te­ci­pa­zio­ne dal bas­so, le esi­gen­ze del meri­dio­ne e i dirit­ti civi­li.

Li abbia­mo soste­nu­ti, per­ché sono le nostre idee, e ora con­ti­nue­re­mo que­ste bat­ta­glie in un con­te­sto più lar­go, e più deci­si­vo, qual è il Par­la­men­to Euro­peo, dove final­men­te sie­de­ran­no, e noi con loro, tra i ban­chi del grup­po del PSE.

Con loro c’erano Ila­ria Bonac­cor­si nel­la cir­co­scri­zio­ne cen­tro, Pao­lo Sini­ga­glia nel nord ove­st e Andrea Pra­di nel nord est, che han­no con­se­gui­to risul­ta­ti straor­di­na­ri, pur non essen­do sta­ti elet­ti. “Con loro il discor­so è solo rin­via­to. Alla pros­si­ma sfi­da. Insie­me. Come sem­pre”, come com­men­ta Civati.

Già. Noi con­ti­nuia­mo su que­sta stes­sa stra­da. Quel­la del­la poli­ti­ca, quel­la dei temi cru­cia­li che non si risol­vo­no con un otti­mo risul­ta­to alle ele­zio­ni. Quel­la del­la par­te­ci­pa­zio­ne dal bas­so. L’unica poli­ti­ca che conosciamo.

E da oggi abbia­mo una voce più for­te, gra­zie a Rena­ta, Elly, Ele­na e Danie­le. Più for­te, ma con la stes­sa deter­mi­na­zio­ne di ripor­ta­re il Par­ti­to Demo­cra­ti­co nel­l’al­veo del cen­tro­si­ni­stra, sen­za lar­ghe inte­se e sen­za accor­di al ribas­so sul­le rifor­me istituzionali.

In atte­sa che si resti­tui­sca al più pre­sto la paro­la ai cit­ta­di­ni, e che la vit­to­ria di ieri del Par­ti­to Demo­cra­ti­co pos­sa esse­re altret­tan­to pie­na alle pros­si­me ele­zio­ni politiche.

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