La “buona scuola” è un pasticcio totale: interroghiamo la ministra Giannini

Mentre il governo annunciava con toni trionfalistici gli esiti del concorso per i docenti, andava in scena un pasticcio incredibile, per il quale ci rimettono tutti: studenti e docenti.

Sia­mo da tem­po impe­gna­ti nel con­tra­sta­re la rifor­ma del­la scuo­la volu­ta dal gover­no Ren­zi. L’abbiamo fat­to un anno fa, con un que­si­to refe­ren­da­rio che ha rac­col­to oltre 300mila sot­to­scri­zio­ni, e abbia­mo con­ti­nua­to a far­lo nei mesi a segui­re, vigi­lan­do su tut­te le con­di­zio­ni che han­no cau­sa­to ingiu­sti­zie e discri­mi­na­zio­ni a dan­no di stu­den­ti e inse­gnan­ti. Tor­nia­mo a far­lo ora, con una nuo­va inter­ro­ga­zio­ne alla mini­stra Gian­ni­ni.

Le ragio­ni sono mol­to sem­pli­ci: men­tre Gian­ni­ni dichia­ra­va, inter­vi­sta­ta su Rainews24, che era­va­mo di fron­te a «un con­cor­so epo­ca­le: saran­no pro­ve inno­va­ti­ve che ten­go­no con­to che gli aspi­ran­ti docen­ti che faran­no il con­cor­so sono tut­ti abi­li­ta­ti quin­di abbia­mo già avu­to modo di veri­fi­ca­re le loro com­pe­ten­ze e cono­scen­ze del­le mate­rie per cui si pre­sen­ta­no», la real­tà era ben diver­sa. Se in teo­ria tut­ti i docen­ti meri­te­vo­li, abi­li­ta­ti e cono­sci­to­ri del­la mate­ria per la qua­le si era­no pre­sen­ta­ti pote­va­no final­men­te ambi­re all’immissione in ruo­lo, nel­la pra­ti­ca si è riu­sci­ti a com­bi­na­re un dop­pio pastic­cio: cir­ca il 50% sono sta­ti boc­cia­ti men­tre i pro­mos­si non potran­no acce­de­re alle cat­te­dre in ruo­lo per­ché man­ca­no posti dispo­ni­bi­li. Insom­ma, reste­ran­no pre­ca­ri nono­stan­te il con­cor­so supe­ra­to e quin­di tut­ti, pro­mos­si e boc­cia­ti, tor­ne­ran­no in cat­te­dra da sup­plen­ti. Dall’altro lato vi sono clas­si di con­cor­so in alcu­ne regio­ni che non han­no suf­fi­cien­te dispo­ni­bi­li­tà, come ad esem­pio la clas­se di con­cor­so di mate­ma­ti­ca e scien­za in Cala­bria: 101 posti mes­si a con­cor­so, 52 docen­ti che han­no supe­ra­to la sele­zio­ne, ma i posti dispo­ni­bi­li sono due.

Mol­te cat­te­dre sono anco­ra sco­per­te a cau­sa del­le doman­de di tra­sfe­ri­men­to nel­la regio­ne di appar­te­nen­za da par­te di docen­ti in mobi­li­tà, con l’assoluta cer­tez­za che per mol­ti stu­den­ti le lezio­ni ini­zie­ran­no con le supplenze.

Alla luce di tut­to ciò e di mol­to altro abbia­mo per­ciò inter­ro­ga­to il mini­stro, per capi­re qua­le logi­ca stia die­tro a que­sto sce­na­rio asso­lu­ta­men­te con­fu­sio­na­rio e qua­li garan­zie inten­da offri­re ai vin­ci­to­ri del con­cor­so, anche alla luce del fat­to che non sono sta­ti tute­la­ti gli abi­li­ta­ti TFA e PAS.

A bre­ve l’in­ter­ro­ga­zio­ne sarà dispo­ni­bi­le sul sito del­la Came­ra. La nostra cam­pa­gna a dife­sa del­la scuo­la pub­bli­ca, degli stu­den­ti, dei docen­ti, e di tut­ti noi che ne sia­mo sta­ti allie­vi pro­se­gue. Per­ché la scuo­la è il pri­mo stru­men­to di ugua­glian­za. Per par­te­ci­pa­re scri­vi a campagne@possibile.com.

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