«La nostra lotta è mondiale»: un messaggio dal Brasile agli Stati generali delle donne di Possibile

Abbiamo ancora la speranza di vincere l’odio e il fascismo domani. In ogni modo, siamo pronte a resistere e a lottare contro un governo rivolto a una minoranza privilegiata e contrario alla libertà di espressione e al diritto alla diversità.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Ho sapu­to degli “Sta­ti Gene­ra­li dele Don­ne di Pos­si­bi­le”, che si sono svol­ti negli scor­si gior­ni a Bolo­gna, e vor­rei uni­re la for­za del­le don­ne bra­si­lia­ne alla for­za del­le don­ne ita­lia­ne e di tut­to il mon­do.

Noi, in Bra­si­le, abbia­mo attra­ver­sa­to una cam­pa­gna poli­ti­ca mol­to dif­fi­ci­le, con­tro il can­di­da­to di estre­ma destra, Jair Bol­so­na­ro, che rap­pre­sen­ta il fasci­smo e un pos­si­bi­le ritor­no alla dit­ta­tu­ra mili­ta­re. Tra tan­ti discor­si omo­fo­bi e raz­zi­sti, ha dichia­ra­to che le don­ne dovreb­be­ro ave­re uno sti­pen­dio mino­re di quel­lo degli uomi­ni per­ché riman­go­no incin­te e, dopo una discus­sio­ne, ha det­to pub­bli­ca­men­te ad una  depu­ta­ta che non meri­ta­va nean­che di esse­re stu­pra­ta.

Tan­tis­si­mi bra­si­lia­ni lo vedo­no come il sal­va­to­re del­la patria, il can­di­da­to one­sto, che ‘puli­rà’ il Bra­si­le dal­la cor­ru­zio­ne, dei ‘ros­si’,  dal vit­ti­mi­smo del­le don­ne, dagli omos­ses­sua­li, dai neri. Di con­se­guen­za, è sta­ta sca­te­na­ta un’ondata di vio­len­za con­tro per­so­ne di sini­stra, con casi di omi­ci­di, come l’artista Moa do Katen­dê, ucci­so nel­la cit­tà di Sal­va­dor da Bahia da un elet­to­re di Bol­so­na­ro, dopo aver dichia­ra­to di vota­re per la sinistra.

Nono­stan­te l’avvertimento del­la stam­pa Inter­na­zio­na­le, dell’ONU, di arti­sti e intel­le­tua­li bra­si­lia­ni, di depu­ta­ti dell’Unione Euro­pea, di per­so­na­li­tà inter­na­zio­na­li, come Madon­na e Roger Waters, più del 50% degli elet­to­ri bra­si­lia­ni cre­do­no cie­ca­men­te a quel­lo che dice il can­di­da­to di destra, in una cam­pa­gna basa­ta su “fake news”.

Abbia­mo lavo­ra­to sodo per gua­da­gna­re voti per il can­di­da­to di sini­stra, Fer­nan­do Had­dad. Abbia­mo fat­to mani­fe­sta­zio­ni, denun­ce di fake news, sia­mo anda­te nei par­chi e invi­ta­to la gen­te inde­ci­sa a pren­de­re un caf­fè e par­la­re di polí­ti­ca, abbia­mo orga­niz­za­to nuclei di lavo­ri, scrit­to let­te­re aper­te e mani­fe­sti, nono­stan­te le minac­ce gior­na­lie­re e il silen­zio del­la stampa.

Abbia­mo anco­ra la spe­ran­za di vin­ce­re l’odio e il fasci­smo doma­ni. In ogni modo, sia­mo pron­te a resi­ste­re e a lot­ta­re con­tro un gover­no rivol­to a una mino­ran­za pri­vi­le­gia­ta e con­tra­rio alla liber­tà di espres­sio­ne e al dirit­to alla diversità.

La nostra lot­ta è mon­dia­le. Sia­mo con voi!

Thais Boni­ni

Salvador/Bahia/Brasile[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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