La nostra campagna (elettorale) è cominciata. Anzi: non è mai terminata, saldandosi strettamente con il Tour RiCostituente col quale abbiamo girato l’Italia per spiegare il nostro No al referendum costituzionale.
Ora proseguiamo, comune per comune, cittadino per cittadino, coltivando, raccogliendo e mettendo a sistema l’entusiasmo che abbiamo incrociato. E ripartiamo da quattro cose, come spiegato da Giuseppe Civati:
- Una proposta politica chiara, coerente, che chieda il meglio e non il meno peggio.
- Lo sguardo al futuro, che significa innovazione, ambiente, diritto allo studio, ricerca.
- Scelte economiche che contrastino duramente le disuguaglianze, nel segno della costituzionalissima progressività, come abbiamo già proposto in occasione della discussione sulla legge di bilancio.
- Il lavoro e la sua dignità, rappresentati in negativo dai voucher e dal jobs act, durante questa legislatura.
Lo facciamo ripercorrendo le tracce del Tour RiCostituente, facendo politica, perché è solo quando le politiche si incontrano che diventano comunità.
Per questo motivo abbiamo lanciato una ricognizione, per tenere insieme le persone che hanno voglia di mobilitarsi — ciascuno per le proprie competenze e le proprie possibilità — per dare concretezza ai quattro punti sopra elencati. Lo facciamo con un breve form, da compilare a questo indirizzo.
[PARTECIPA ALLA MOBILITAZIONE]
Solo la prima parte del form è strettamente necessaria, ma più vi spingerete oltre più ci aiuterete nell’organizzare la partecipazione e la mobilitazione, potendo così contare su un vero e proprio censimento delle competenze.
E’ questa la personalizzazione di cui abbiamo bisogno, fatta e interpretata da ogni singolo cittadino. E’ solo così che possiamo cambiare la politica e il paese, e non attraverso la ricerca di accordi tutti interni alla classe politica, fatti di foto di gruppo dietro alle quali si nasconde il nulla.