Si parla di bigenitorialià perfetta, si legge umiliazione delle donne.
La riforma Pillon sull’affido condiviso, infatti, di perfetto non ha davvero nulla. O per meglio dire è la perfetta sintesi di una visione maschilista, tipica della Lega. Dietro il paravento del ‘buonsenso’, tante volte indicato da Matteo Salvini, si introduce una normativa devastante. Per questo la proposta di Pillon non va corretta: bisogna cestinarla.
Alla base del testo c’è la finzione di non conoscere la situazione italiana sulla gigantesca disparità salariale e di opportunità lavorative per le donne. La cancellazione dell’assegno di mantenimento, in favore dei tempi paritetici o equipollenti che i figli devono trascorrere con i genitori è un ricatto. Del resto, una maggioranza in cui un uomo dice ‘obbligare le donne’ è un pericolo e una violenza. Reagiamo, prima che sia troppo tardi.