Come da tradizione, tra Natale e Capodanno, insieme agli auguri, arriva la nuova campagna di adesioni e la nuova tessera di Possibile, quest’anno realizzata da Giorgia Giorgi @giocciole. “La sinistra felice”, perché — come scrive Giuseppe Civati — “la felicità è una cosa collettiva. E la politica deve fare questo: organizzare persone felici, che possano cambiare le cose per chi ancora non può esserlo.”
Puoi iscriverti o rinnovare la tua tessera su www.possibile.com/tessera. Se sei già iscritto/a, puoi effettuare il login su Viva e scegliere la voce “tesseramento”, per non dover compilare nuovamente i tuoi dati.
Chiudiamo insieme un anno pieno di incertezze e ancora durissimo per molte e molti, ma molto positivo per la nostra comunità. Il 2021 ha visto un grandissimo incremento di adesioni al nostro progetto: il 350% rispetto all’anno precedente. L’età media dei nuovi iscritti è di 29,6 anni: una nuova generazione politica che sta reclamando spazio e ha trovato nel nostro partito un luogo in cui far sentire la propria voce. Molti nuovi comitati sono nati in tante province d’Italia e anche all’estero, perché la buona politica non deve avere confini.
L’anno scorso abbiamo partecipato alle campagne per l’eutanasia e la cannabis legale, abbiamo avviato la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare per il #salariominimo che continuerà nei prossimi mesi, abbiamo insistito ogni giorno per la liberazione di #PatrickZaki e per i diritti umani, abbiamo dato voce ai tantissimi “giovani che non hanno voglia di lavorare”, come vengono ritratti da troppa parte dell’opinione pubblica, ma che in realtà lavorano in condizioni che non hanno nulla di dignitoso.
Abbiamo spinto per una riduzione consistente delle disuguaglianze, all’insegna del motto “clima, progressività, patrimoniale”, abbiamo elaborato proposte e progetti contro le disuguaglianze di genere, per i diritti delle persone LGBTQI+ (ancora negati), per le persone disabili, contro l’emergenza climatica che consideriamo prioritaria, e che ancora non viene affrontata come dovrebbe. Con #TerreResistenti siamo stati vicini ancora una volta alle popolazioni che hanno subito il terribile sisma del 2016, nell’indifferenza e nell’abbandono di troppa parte delle istituzioni.
Abbiamo fatto di tutto perché la politica desse la giusta attenzione (e i giusti finanziamenti) alla scienza e alla ricerca, quando si parla della pandemia e dell’importanza di vaccinarsi, innanzitutto, ma non solo.
Abbiamo fatto questo, e tanto altro. E tanto ancora faremo nel 2022, insieme a voi.
Bisogna essere felici di essere di sinistra.