Un appello alle forze politiche e civiche autonome dal PD.
Così noi di Possibile vogliamo iniziare la campagna elettorale in previsione delle prossime elezioni politiche.
Un appello chiaro e sincero, per un’assunzione collettiva di responsabilità, intorno un progetto di governo che sappia coniugare idee e valori costituzionali con prassi politiche chiare da portare avanti a testa alta, senza ambiguità.
Facciamoci promotori e testimoni di un processo partecipativo e democratico. Scriviamolo insieme il Manifesto attorno al quale costruire l’unità e scegliamo in maniera trasparente le persone migliori capaci di incarnarlo.
Oggi è il momento di farlo, non ne abbiamo un altro. Smettiamo tutti di sentirci autosufficienti, mettiamo da parte i personalismi, allarghiamo e allunghiamo la nostra visione. La posta in gioco è troppo importante; non lasciamoci sfuggire questa chance per paura, per sfiducia o per diffidenza.
Non rimaniamo alla finestra in attesa che i vari leader politici di oggi decidano in pochi il futuro prossimo di tanti. Usciamo fuori, diventiamo protagonisti. Perché partire dai territori, dalle persone che vivono e operano nelle piccole e grandi città, è l’unico modo per “sovvertire” quel modo di fare politica che ha allontanato e disaffezionato la gente. Non a caso subvertere vuol dire letteralmente “mettere sotto/sopra” e questo è, oggi, il nostro dovere. Il più importante.
Ripensiamo questo Paese dal basso e non dall’alto, dalla parte dei cittadini e non da quella dei politici.
Prendiamoci due settimane da oggi per organizzarci. La Festa della Repubblica è un buon inizio per il nostro progetto. Mettiamo a disposizione di tutti le idee e proposte di ciascuno gruppo, partito, associazione, cittadino, e iniziamo a camminare.
La settimana dal 16 al 23 giugno lanciamo la nostra Assemblea e cominciamo a scrivere il Manifesto e ad ampliare il nostro spazio.
LA SINISTRA E LA BUONA POLITICA ESCANO ALLO SCOPERTO, SENZA AMBIGUITÀ