“La Lega continua a compiere scelte discriminatorie, che si traducono in politiche vergognose, in spregio alla nostra Costituzione. A Pontida, città amministrata da un sindaco del Carroccio, l’assessore al Territorio, Ambiente ed Ecologia, Emil Mazzoleni, ha redatto un regolamento per la gestione dei parcheggi secondo cui ‘possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera esclusivamente le donne appartenenti ad un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione Europea’. La traduzione è chiara se: sei extracomunitaria, omosessuale o solo convivente in quei parcheggi rosa non puoi posteggiare. Anche se c’è una donna in gravidanza. Una follia che unisce razzismo e omofobia”. Lo dichiarano il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati, e il parlamentare dello stesso partito, Andrea Maestri.
“Ma la valutazione — aggiungono i due parlamentari — non è solo politica. C’è un dato oggettivo: la violazione della Costituzione, che tutela la maternità senza discriminare in base alla in base alla nazionalità o alle condizioni personali e sociali o al sesso. Siamo quindi pronti a sostenere il ricorso al Tar per la richiesta di annullamento di un atto amministrativo che conferma la pericolosa escalation di discriminazione da parte della Lega”.