Cannabis legale. Cannabis legale. Cannabis legale. Cannabis legale. Visto che il resto della politica fa così fatica a parlarne, dobbiamo farlo noi.
La legalizzazione della cannabis porterebbe a una migliore qualità della sostanza e a un consumo più consapevole e monitorato (non criminalizzato, come ora). E il ricavato non andrebbe più alla mafia, ma al sistema sanitario. Chi continua con il proibizionismo insensato o chi insiste a ignorare la questione (“c’è ben altro a cui pensare”) scherza con le vite di milioni di persone. E contribuisce al giro di affari delle mafie, che su questa illegalità fanno i soldi. Un sacco di soldi.
Mentre altri paesi (come il Messico!) prendono la strada della legalizzazione, in Italia il dibattito è assente o del tutto avulso dalla realtà dei dati, dall’esempio di chi è più avanti di noi e dall’interesse degli individui e della collettività: la cannabis legale è l’opposto della cannabis mafiosa, migliorerebbe in qualità e in sicurezza per i consumatori, sarebbe un guadagno per lo Stato.
È una questione che non ha senso continuare a rimandare, mentre tutti intorno a noi cambiano, e questo paese continua a rimanere al palo.