“Un Paese meno sicuro, con più pistole in casa: il voto sulla riforma della legittima difesa peggiora la sicurezza dei cittadini, nelle case e nelle strade. In questo è davvero un giorno storico, come dice Salvini, ma da ricordare come un ritorno al passato. Una festa per la lobby delle armi, un incubo per tutti. E c’è un’ulteriore preoccupazione: quando aumenteranno le vittime delle armi potrebbe essere troppo tardi”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, commentando il voto sulla riforma della legittima difesa.
“Sulla diffusione delle armi e all’incentivo al loro uso — aggiunge Civati — è mancata la mobilitazione nel Paese. L’opposizione si è limitata al minimo, con un dibattito che è volato velocissimo nella prima lettura al Senato ed è stato molto breve alla Camera. Anche perché il Pd è stato impegnato nel congresso più lungo del mondo e non ha colto la portata del provvedimento. E quando lo si capirà, saremo probabilmente fuori tempo massimo”.