“I giornali sono pieni di informazioni secondo le quali il nostro sostegno alla Libia sarebbe diretto in primo luogo alla guardia costiera e a non meglio identificate brigate paramilitari, con le quali ci sarebbero stati contatti diretti con emissari italiani, che riceverebbero sostegno per bloccare le partenze dei migranti. Milizie che, fino a ieri, erano accusate di gestire traffici illeciti tra i quali quelli di esseri umani, con relative carceri per migranti, luoghi di tortura e morte. Chiediamo a Minniti e al premier Gentiloni di venire in Parlamento a riferire su questa vera emergenza democratica”. È quanto dichiarano il capogruppo di Sinistra italiana-Possibile, Giulio Marcon, e il deputato e segretario di Possibile Pippo Civati.
“Alcune autorevoli agenzie di stampa internazionale — aggiungono i due parlamentari — nonché la televisione pubblica (quella tedesca) parlano di un vero pagamento da parte italiana e europea verso queste organizzazioni, che riceverebbero mezzi e armi per fare il lavoro di contenimento richiesto dal governo italiano”.
“Il grande successo del ministro dell’interno, soprattutto a destra — concludono Marcon e Civati- nasconde qualche segreto di troppo. Un segreto terribile”.