“Finalmente il ministro Di Maio tuona contro i condoni, bollandoli come misura a favore dell’evasione. Ci fa davvero piacere il suo ravvedimento in materia di fisco. Ma a questo punto è necessario che alle parole faccia seguire i fatti: rassegni le dimissioni. Sì, perché la definizione di pace fiscale è solo un modo maldestro di camuffare un condono. Poi diventa quasi comico che il tema torni centrale la sera dopo l’incontro tra Berlusconi e Salvini. Il leader di Forza Italia, anche su questo aspetto, non avrebbe potuto fare di più”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, commentando le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio Di Maio.
“In caso contrario e come temiamo — aggiunge Brignone — Di Maio avrà fatto la sua solita dichiarazione fumosa, l’ennesima promessa, senza dare seguito. Accettando di essere responsabile a un condono da far invidia a Berlusconi. A quel punto possono anche far cadere l’ultimo tabù e farlo entrare direttamente in maggioranza”.