“I precari della ricerca non devono più aspettare. La Legge di Bilancio, definita ‘snella’ dal presidente del Consiglio Gentiloni, è più che altro invisibile, visto che non esiste un testo, ma solo una serie di titoli. E, anche dagli slogan, non c’è una parola per i precari che operano negli enti pubblici di ricerca, tra cui il Cnr, e gli Irccs, tra cui ad esempio il Gaslini di Genova”. Lo dichiara il deputato di Possibile, Luca Pastorino.
“Migliaia di ricercatori — aggiunge il parlamentare di Possibile — stanno aspettando da anni e anni una stabilizzazione, che sarebbe un atto di dignità del governo. Ma, nonostante le promesse di investimento nel settore, la ricerca pubblica continua a essere la Cenerentola d’Italia. Anzi viene ignorata dalla manovra snella annunciata da Palazzo Chigi”.
“Faccio quindi appello — conclude Pastorino — al Governo e a tutte le forze politiche affinché si possa procedere alla stabilizzazione di tutti i precari della ricerca, e fare in modo che venga applicata la Madia, individuando le risorse necessarie in questa Legge di Bilancio”.