Migranti, Brignone-Civati: Governo fermi rinnovo memorandum Libia

Il gover­no non deve rin­no­va­re l’ac­cor­do con la Libia, che scat­te­rà in auto­ma­ti­co il pros­si­mo 2 novem­bre. Il memo­ran­dum ci ha visti sem­pre con­tra­ri fin dal momen­to del­la sti­pu­la: nei cen­tri di deten­zio­ni libi­ci non c’è il rispet­to dei dirit­ti uma­ni. Si veri­fi­ca­no vio­len­ze e tor­tu­re, con­dan­na­te più vol­te dal­l’O­nu. La stra­te­gia di affi­da­re i migran­ti a figu­re vici­ne alla cri­mi­na­li­tà, come con­fer­ma­to anche dal­la recen­te inchie­sta del gior­na­li­sta Nel­lo Sca­vo, è inac­cet­ta­bi­le sot­to qual­sia­si pun­to di vista: uma­no, poli­ti­co e cul­tu­ra­le. Il gover­no ita­lia­no non deve cini­ca­men­te girar­si dal­l’al­tra par­te, fin­gen­do di non vede­re il rei­te­ra­to scem­pio dei dirit­ti uma­ni”. Lo dichia­ra­no la segre­ta­ria e il fon­da­to­re di Pos­si­bi­le, Bea­tri­ce Bri­gno­ne e Giu­sep­pe Civa­ti, sul memo­ran­dum con la Libia pron­to al rin­no­vo per altri tre anni.

“Sui flus­si migra­to­ri — aggiun­go­no Bri­gno­ne e Civa­ti — è neces­sa­rio un net­to cam­bio di pas­so, per­ché la con­ti­nui­tà con i pre­ce­den­ti gover­ni è evi­den­te, quan­to pre­oc­cu­pan­te. Sul tavo­lo non deve esse­re mes­so il rin­no­vo del memo­ran­dum con la Libia, ma la can­cel­la­zio­ne del­la Bos­si-Fini con l’av­vio di una fase dav­ve­ro nuo­va”.

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