“Una mobilitazione contro le politiche del governo, che continua a calpestare i diritti umani. E in questo clima sta crescendo il vento di razzismo che rende irrespirabile l’aria nel Paese. Ogni giorno leggiamo fatti inquietanti di discriminazioni verso ‘lo straniero’, che talvolta diventano deliberate aggressioni. La piazza di Milano, oggi, è una risposta forte: c’è un’Italia che non vuole chiudersi e non vuole respingere seguendo il modello-Salvini. Nel Paese c’è chi è attento a tenere insieme la comunità invece di distruggerla nascondendosi dietro lo slogan-fake ‘Prima gli italiani’ ”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, partecipando alla manifestazione di Milano, People — prima le persone.
“Ma — aggiunge Brignone — bisogna anche fare un passo in avanti: per questo rilanciamo le nostre proposte di riforma delle politiche migratorie e di accoglienza, le iniziative di contrasto, con strumenti legislativi e culturali, al razzismo e al ritorno del fascismo. Le richieste di questa manifestazione, come è avvenuto anche per altre in passato, devono essere trasferite in Parlamento. Le nostre ci sono con un intento chiaro: offrire un’alternativa alle peggiori destre di governo”.