“Il rispetto dei diritti umani esige una presa di posizione forte: per questo motivo abbiamo deciso di inviare una lettera all’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, indicando le criticità individuate dopo le disposizioni del ministro dell’Interno Salvini, a cominciare dal fatto che i richiedenti asilo non sono informati sui propri diritti né viene garantito l’iter amministrativo e giuridico della propria richiesta”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, annunciando l’invio di una lettera all’Unhcr, dopo le ricerche condotte dalla campagna #NoEmergenza e dell’Osservatorio migranti di Verona.
“Le informazioni raccolte — aggiunge Brignone — mettono in evidenza numerose mancanze nel corso delle audizioni. In alcuni casi, addirittura, per dotarsi delle conoscenze (di natura geopolitica e culturale) necessarie per interpretare in modo opportuno i racconti della persona richiedente, i membri di Commissione si affidano, direttamente o in sede di audizione, a un motore di ricerca su internet, anziché svolgere adeguate ricerche prima e dopo l’audizione. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha il ruolo fondamentale di garante dei diritti umani: forte è la fiducia che molte cittadine e cittadini ripongono in tale istituzione, a cui rivolgiamo il nostro appello”.