“Il dissequestro della nave Proactiva Open Arms è una bella notizia. Il gip di Ragusa ha riconosciuto i principi che sottolineavano da settimane: la ong spagnola era tenuta a portare le persone in una zona sicura e non in un Paese come la Libia che non rispetta i diritti umani. C’era lo stato di necessità”. Lo dichiarano Giuseppe Civati e Andrea Maestri, esponenti di Possibile, che hanno aderito alla mobilitazione #freeOpenArms.
“Ma il dissequestro della Proactiva Open Amrs — aggiungono Civati e Maestri — non può bastare: è solo un punto di partenza. Come ha sottolineato il legale della ong questa è solo una battaglia vinta. Il nostro impegno è quello di garantire che episodi del genere non avvengano più: la solidarietà non può essere vista come un reato. Siamo consapevoli che è un cammino culturale complicato, ma vale la pena farlo”.