“L’annuncio di una commissione è una risposta tardiva e insufficiente alla mobilitazione di migliaia di persone che hanno chiesto lo #StopAccordiConLaLibia. Continueremo a chiederlo finché non saranno chiusi i centri di detenzione in Libia, dove le persone vengono private della libertà, seviziate, torturate, stuprate”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile e autore di ‘Voi sapete’ il saggio che ha denunciato due anni fa le violenze nei centri di detenzione.
“La mobilitazione — aggiunge Civati — non si fermerà fino a quando la Repubblica italiana non smetterà di fare affari con i trafficanti di uomini. È una vergogna che non possiamo accettare. E non c’è commissione che tenga, in questo caso”.