“Da ieri sera un barcone con 50 persone a bordo è sparito al largo della Libia. Non ci sono più notizie e nessuno può intervenire con eventuali ricerche perché le Ong sono state trattate come criminali e le loro imbarcazioni non navigano più. Così, con la Sea Watch bloccata in Olanda, resta da sperare nella Guardia costiera libica, che già in passato ha dimostrato di non essere un interlocutore per niente credibile e infatti non risponde nemmeno ai numeri di telefono forniti per contattarli.
In tutto questo il governo italiano continua a disinteressarsi, con Salvini che lancia fake news sulla fine degli sbarchi, ignorando il destino di migliaia di persone rinchiuse nei campi libici. Tutto, insomma, in linea con la strategia disumana adottata fin dall’insediamento di questo esecutivo”. Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, parlando del barcone sparito in mare.
“Del resto — aggiunge Maestri - il ministro dell’Interno ha addirittura sostenuto che la Libia è un porto sicuro, andando oltre il senso del ridicolo. Tutta questa disumanità si sta ora scaricando su persone in fuga dalla disperazione”.