“Abbiamo depositato un esposto alla Corte dei Conti per fare chiarezza su quanto siano costate all’erario le scellerate decisioni del governo. Sotto i diktat del ministro dell’Interno Salvini si sono verificati degli episodi che, molto probabilmente, hanno richiesto un esborso notevole alle casse dello Stato: l’ultimo dell’elenco è il caso della Diciotti, la nave bloccata a Catania”. Lo dichiara Andrea Maestri, esponente di Possibile, annunciando l’azione del suo partito con l’esposto alla Corte dei Conti sulla gestione delle politiche migratorie.
“All’attenzione della magistratura contabile — aggiunge Maestri — poniamo in particolare tre episodi: il primo, quello dell’Aquarius del 10 giugno, con l’accompagnamento al porto di Valencia dopo giorni in mare. Il secondo riguarda già la Diciotti, il 13 luglio, con lo sbarco a Trapani rinviato su disposizione del ministero dell’Interno. E l’ultimo, come già evidenziato, è quello che ancora non ha avuto soluzione, confermando l’inadeguatezza di questo esecutivo, in primis dei ministri Salvini e Toninelli. Che, oltre ad aver compiuto scelte contrarie ai diritti umani, possono aver arrecato un danno all’erario. Insomma, questi citati possono essere spot propagandistici molto costosi”.