Ottocentocinquanta studenti ci scrivono: anche per loro la “Buona scuola” non esiste

La "Buona scuola" si sta rivelando un fallimento totale. Esistono poi situazioni ancora più drammatiche e di una in particolare vogliamo parlarvi oggi attraverso una lettera che hanno scritto i ragazzi del Liceo Artistico a Musicale di Cagliari.
Pro­se­gue la cam­pa­gna di ascol­to che Pos­si­bi­le ha pro­mos­so nel­le diver­se cit­tà per capi­re la situa­zio­ne in cui ver­sa la scuo­la italiana.

Ormai appa­re evi­den­te a tut­ti che la “Buo­na Scuo­la” si sta rive­lan­do una pes­si­ma rifor­ma e il disa­gio è per­ce­pi­to ovun­que nel ter­ri­to­rio nazio­na­le. In tan­tis­si­mi isti­tu­ti gli orga­ni­ci sono incom­ple­ti e i nostri ragaz­zi stan­no affron­tan­do l’inizio di que­sto anno sco­la­sti­co nell’incertezza più tota­le, con ora­ri ridot­ti e sen­za la pos­si­bi­li­tà di poter acce­de­re alla for­ma­zio­ne a cui han­no diritto.

Esi­sto­no poi situa­zio­ni anco­ra più dram­ma­ti­che nel­la scuo­la ita­lia­na e di una in par­ti­co­la­re voglia­mo par­lar­vi oggi attra­ver­so una let­te­ra che han­no scrit­to i ragaz­zi del Liceo Arti­sti­co a Musi­ca­le di Cagliari.

Ieri li abbia­mo incon­tra­ti in dele­ga­zio­ne ed abbia­mo pas­sa­to del tem­po con loro per far­ci rac­con­ta­re la loro sto­ria, capi­re le loro ragio­ni e discu­te­re con loro di pos­si­bi­li soluzioni.

Sono ragaz­zi deter­mi­na­ti e chie­do­no sem­pli­ce­men­te ave­re le stes­se oppor­tu­ni­tà di ogni altro stu­den­te, per poter eser­ci­ta­re il loro dirit­to di poter­si costrui­re un futuro.

Non voglia­mo aggiun­ge­re nul­la rispet­to a quan­to scri­vo­no e vi invi­tia­mo sem­pli­ce­men­te a leggerla:

http://www.possibile.com/wp-content/uploads/2015/06/DOC-20161005-WA0009.pdf

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