E’ la domanda che sorge spontanea leggendo questo post pubblicato sul sito del Movimento, pare a cura del gruppo al Parlamento europeo. La tesi del post è molto semplice: le politiche del governo Renzi sono la causa dell’esplosione degli sbarchi registrata nel 2014 e nel 2015. I dati del 2016 non sono citati, forse perché il grafico che viene utilizzato è preso da Wikipedia e Wikipedia non è ancora stata aggiornata, ma — udite udite! — basta andare sul sito del Ministero dell’Interno per trovare anche i dati del 2016, che comunque sono in linea con i due anni precedenti.
La tesi, dicevamo, è: siccome Renzi governa dal 2014 e siccome gli sbarchi nel 2014 e nel 2015 sono aumentati vertiginosamente, allora è colpa di Renzi.
Ora, su queste pagine non si sono mai risparmiate critiche a Renzi, ma sempre a partire dai fatti e dai dati oggettivi, cosa che è necessario fare in ogni occasione.
Mettere in relazione le due variabili (insediamento di Renzi e numero degli sbarchi) è semplicemente scorretto. E vediamo perché, punto per punto.
«Da quando governa Renzi il numero degli sbarchi (e dei morti purtroppo) è triplicato. Fatalità? Coincidenza? No, semplicemente politiche sbagliate, quelle che il Movimento 5 Stelle vuole cambiare», scrivono i 5 stelle. Ma in realtà Renzi aveva ereditato una missione voluta dal governo Letta, Mare Nostrum, che fece tantissimo per il salvataggio dei migranti in mare. E la cancellò, sostituendola con una missione europea avente un mandato più circoscritto, che nel tempo è stato ampliato. Sicuramente Renzi non incentivò in alcun modo gli arrivi da questo punto di vista, anzi.
«C’è la firma di Renzi sull’accordo con la Turchia che è servito a spostare gli sbarchi dalla rotta balcanica, quella che portava direttamente alla Germania, a quella mediterranea che oggi porta di nuovo verso l’Italia», scrivono i 5 stelle. Ma l’accordo tra Unione europea e Turchia è del marzo del 2016, periodo che non viene nemmeno preso in considerazione dai 5 stelle. E se ci riferiamo all’anno 2015, che invece rientra nella loro analisi, è stato esattamente questo l’anno in cui è esploso il numero di migranti che hanno percorso la rotta balcanica, superando la rotta del Mediterraneo centrale.
«Perché non ferma l’export delle armi verso l’Arabia Saudita?», scrivono infine i 5 stelle. E su questo non possiamo che essere d’accordo.
Il quadro che esce dal post del Movimento 5 Stelle non è molto diverso dal quadro che danno le destre europee e nostrane, secondo le quali staremmo subendo un’invasione, e secondo le quali i flussi andrebbero fermati. Un approccio che in realtà non è nemmeno così distante dall’approccio del “migration compact”, sostenuto da Renzi e dall’UE, che vorrebbe replicare l’accordo UE-Turchia un po’ ovunque nel mondo (e chissenefrega se dall’altra parte ci sono dittatori, per dire).
Per concludere, siamo tutti d’accordo che le politiche dell’asilo e migratorie del nostro paese vadano cambiate. Anche il Movimento 5 Stelle. Ma come?
«Una volta giunti in Europa migranti africani e asiatici vengono sfruttati come moderni schiavi. In Italia la piaga dello sfruttamento della manodopera e del lavoro in nero degli immigrati è molto diffusa, soprattutto nel Sud Italia per la raccolta di arance e pomodori», scrivono i 5 stelle. Noi riteniamo sia fondamentale — insieme ad altre misure — cancellare il reato di immigrazione clandestina per combattere questo fenomeno, ad esempio. E fornire modalità per cercare lavoro legalmente nel nostro paese. E voi?
Riteniamo che l’accoglienza possa portare benefici a tutti quanti, italiani e stranieri, se gestita come si deve, superando la gestione in emergenza che al momento è assolutamente prevalente. E voi?
Riteniamo che il diritto d’asilo debba essere un diritto da estendere a chi scappa da situazioni climatiche e ambientali proibitive per la vita umana. E che debba essere garantita protezione a chi scappa dalla fame. E voi?
Riteniamo che il diritto d’asilo e alla protezione debba essere un diritto esigibile senza affrontare traversate della speranza (e della morte) nelle mani dei trafficanti, garantendo vie legali e sicure d’accesso. E voi?
Perché, se non fosse chiaro, la differenza tra destra e sinistra sta esattamente qui.