Con Annalisa Corrado e con il nostro appello #primadeldiluvio gireremo l’Italia alla ricerca di soluzioni per evitare di finire sommersi. Che capisco che è un tema che uno non ci pensa, perché ha da fare e ha già molti problemi, però iniziamo a preparare scialuppe prima di dover progettare un’arca.
Alla tre giorni della nostra Costituente delle idee e all’indirizzo italia@possibile.com raccoglieremo contributi, soluzioni, avanzeremo proposte di legge da far idealmente sottoscrivere alle prossime generazioni.
Si parlerà di autoproduzione (da sostenere) e di Carbon Tax (da introdurre). Si chiederà semplificazione. Si pretenderà certezza per gli operatori e per i cittadini. Si chiederà che l’Italia diventi una esco, che investa sull’efficienza per risparmiare da subito, per ridurre la propria dipendenza da sceicchi e dittatori, per contribuire a ridurre il rischio che vada tutto letteralmente a rotoli.
Un film uscito qualche tempo fa, che parlava d’altro, si intitolava “È solo la fine del mondo”. Prima di fuggire dal pianeta, evitiamo di fuggire dalle nostre responsabilità.
Che poi è stupido: perché se ci attrezziamo potremo diffondere energia a costi più bassi, a effetti minimi, e insieme all’energia potremo diffondere benessere e opportunità di lavoro e insomma ricchezza. Il compito di una generazione per aprire il cammino alle prossime.
Non male, come politica. Poi certo la data delle elezioni è importante. Pure quella del congresso del Pd da cui sembra dipendere e di cui parlano i media in modo ossessivo. Però facciamo notare che le vere date e le scadenze decisive sono altre. E sono alte. Come l’acqua in laguna. E non solo lì.