Per restare a casa, bisogna averne una — Una mozione per i 50.000 senzatetto in Italia

Abbiamo predisposto una mozione che mettiamo a disposizione dei Consiglieri, già accolta dal Consigliere Basilio Rizzo di Milano in Comune affinché sia portata in discussione, che chiede all’amministrazione comunale milanese di rendere fruibili ai senzatetto tutti gli edifici di edilizia popolare sfitti e gli edifici del patrimonio pubblico idonei, in deroga alle attuali graduatorie di assegnazione delle case popolari.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La mat­ti­na del 12 Mar­zo una volan­te del­la Poli­zia di Lam­bra­te ha spor­to denun­cia nei con­fron­ti di un sen­za­tet­to per “vio­la­zio­ne del decre­to Coro­na­vi­rus” fir­ma­to dal Pre­si­den­te del Con­si­glio dei Mini­stri la sera prima.

Seb­be­ne nel­la sera­ta stes­sa la Pro­cu­ra abbia reso noto che la denun­cia non andrà avan­ti, resta un gesto gra­vis­si­mo, che mor­ti­fi­ca la digni­tà di esse­ri uma­ni che vivo­no ai limi­ti del­la sus­si­sten­za e dovreb­be­ro rice­ve­re l’aiuto, e non l’umiliazione, da par­te del­lo Sta­to e del­le ammi­ni­stra­zio­ni locali.

Allo stes­so modo, tro­via­mo insuf­fi­cien­te il gesto dell’Assessore Raba­iot­ti, che ha con­sen­ti­to l’apertura diur­na dei cen­tri di acco­glien­za not­tur­ni per i sen­za­tet­to: tipi­ca­men­te degli stan­zo­ni in cui dor­mo­no in mol­ti, in bar­ba alle misu­re di sicu­rez­za dispo­ste per favo­ri­re il con­te­ni­men­to dei contagi.

Secon­do l’ultimo il cen­si­men­to dei sen­za dimo­ra, nel 2018 il nume­ro di sen­za­tet­to e clo­chard in stra­da a Mila­no era­no 2600 (587 per­so­ne in stra­da, 2021 in strut­tu­re di acco­glien­za not­tur­na). 50.000 in tut­ta Italia.

Se que­sti sono i nume­ri, non dovreb­be esse­re dif­fi­ci­le, per una cit­tà come Mila­no, tro­va­re loro una siste­ma­zio­ne digni­to­sa.

Da gior­ni ci ripe­to­no di resta­re a casa. Ma per resta­re a casa, biso­gna aver­ne una.

Per que­sto abbia­mo pre­di­spo­sto una mozio­ne che met­tia­mo a dispo­si­zio­ne dei Con­si­glie­ri, già accol­ta dal Con­si­glie­re Basi­lio Riz­zo di Mila­no in Comu­ne affin­ché sia por­ta­ta in discus­sio­ne, che chie­de all’amministrazione comu­na­le mila­ne­se di ren­de­re frui­bi­li ai sen­za­tet­to tut­ti gli edi­fi­ci di edi­li­zia popo­la­re sfit­ti e gli edi­fi­ci del patri­mo­nio pub­bli­co ido­nei, in dero­ga alle attua­li gra­dua­to­rie di asse­gna­zio­ne del­le case popolari.

Vor­rem­mo che que­sto testo venis­se ripre­so dai comu­ni di tut­ta Ita­lia, per garan­ti­re che la salu­te di tut­ta la popo­la­zio­ne sia tute­la­ta, a ini­zia­re dai più bisognosi.

Per­ché la sicu­rez­za di tut­ti pas­sa dal­la pro­te­zio­ne di ognuno.

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