“È stata nuovamente rinviata la Conferenza Stato-Regioni che ieri avrebbe dovuto decidere il destino dei lupi, dopo essere slittata una prima volta a febbraio scorso, grazie ad alcune Regioni che si sono rifiutate di autorizzarne l’abbattimento dei lupi. Continua infatti a non esserci l’accordo sul Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia, voluto dal Ministro Galletti: dopo 46 anni di completa conservazione è previsto l’abbattimento selettivo dei lupi. Questa scellerata proposta ha scatenato le proteste delle associazioni animaliste e ambientaliste che da mesi si appellano a Galletti per scongiurare l’uccisione degli animali”. Lo dichiarano il segretario e la deputata di Possibile, Giuseppe Civati e Beatrice Brignone, esponenti di Liberi e Uguali.
“Noi — aggiungono i due parlamentari — siamo al fianco delle associazioni fin dal primo momento e continueremo ad esserlo fino a che non sia cancellato il progetto di Galletti. Non possiamo accettare abbattimenti decisi per le forti istanze di qualche parte, che non hanno alcuna base visto che non poggiano su dati aggiornati della popolazione della specie. E né tengono conto degli studi scientifici che hanno dimostrato quanto siano inefficaci e inutili, a fini del contenimento demografico, le uccisioni di lupi e delle altre specie selvatiche. Siamo favorevoli a un Piano che preveda misure di prevenzione: è l’unica condizione concreta per evitare le predazioni. Continueremo ad essere presenti in questa battaglia con la massima attenzione affinché venga esclusa definitivamente la misura degli abbattimenti selettivi”.