[vc_row][vc_column][vc_column_text]Cosa avete fatto in tutti questi anni di legislatura? Non siamo andati a letto presto, non abbiamo dormito sonni tranquilli mentre il centrosinistra veniva sacrificato sull’altare delle larghe intese, abbiamo depositato proposte parlamentari che sono e continueranno a essere il nostro programma politico.
Citare tutti i provvedimenti depositati (proposte di legge, emendamenti, interrogazioni, eccetera) sarebbe impresa (quasi) impossibile, ma possiamo sicuramente ricapitolare le principali iniziative. E allora vediamole.
Con Pippo Civati ci siamo battuti depositando proposte di legge chiare, sicuramente di parte, e che riteniamo tuttora assolutamente valide. In tema ambientale, sul consumo di suolo — per azzerarlo, investendo sulla rigenerazione urbana — e sulla gestione dei rifiuti — per tendere sempre di più verso un sistema economico che non preveda rifiuti. Proposte costituzionalissime, non solo per ridurre i costi della politica attraverso un riequilibrio delle indennità parlamentari e un taglio di deputati e senatori, ma soprattutto per restituire un senso alla partecipazione dei cittadini alla politica valorizzando e rendendo maggiormente accessibili gli istituti di democrazia diretta. Contro il conflitto di interessi. Proposte per riequilibrare la disparità retributiva tra donne e uomini, attraverso la trasparenza e attraverso l’esclusione di chi non la rispetta dagli appalti pubblici. Proposte per combattere la criminalità economica e i reati finanziari attraverso una procura nazionale dedicata, e una proposta trasversalissima che riguarda mafie, diritti, libertà e sicurezza e cioè la legalizzazione della cannabis.
Anche con Beatrice Brignone ci siamo concentrati sulla parità tra donne e uomini, a partire da una proposta dileggiata da molti che ignoravano fosse in linea con Obama, per dire, e cioè l’eliminazione della “tampon tax” (ridurre l’Iva su assorbenti igienici, tamponi, coppe e spugne mestruali, da considerare “beni essenziali”). E inoltre, proposte per un’applicazione reale della legge 194 garantendo la presenza di medici non obiettori, per l’istituzione di un fondo per le vittime (donne e bambini) delle violenze di genere, che così siano incentivate a denunciare, per la parità anche nello sport professionistico (le donne non lo possono essere, professioniste, al momento). E proposte che ci stanno molto a cuore, sia di stampo animalista che, soprattutto, per l’introduzione della dichiarazione anticipata di trattamento.
Con Andrea Maestri siamo stati sempre dalla parte dei più deboli, di coloro che la politica ha abbandonato perché così non si prendono voti. Abbiamo depositato non solo una proposta per l’eliminazione del reato di clandestinità, ma per una riforma complessiva della legislazione vigente in materia (Bossi-Fini) elaborata insieme alle principali associazione del settore, sedute attorno a un tavolo. Proposte per la laicità, sull’8 permille inoptato, sulla introduzione dell’insegnamento della cultura civica e della educazione alla cittadinanza nelle scuole. Proposte per chi è stato più colpito dalla crisi, introducendo chiaramente gli scenari probabilistici dei prodotti finanziari, istituendo un fondo per l’edilizia pubblica finanziato dai depositi cauzionali. E un altro tema dimenticato: fuori i bambini dalle carceri, ampliando il sistema delle case protette per le detenute con figli.
Con Luca Pastorino siamo stati ovunque ci fosse una crisi aziendale, un lavoratore sfruttato, un ricercatore precario. E abbiamo portato la loro voce in commissione Finanze e in commissione Bilancio, con un lavoro costante e sottotraccia, presidiando l’assemblea a orari impossibili, emendamento per emendamento. Con Luca abbiamo costruito la prima alternativa allo schema delle larghe intese, con la sua candidatura coraggiosa alle regionali in Liguria, contro tutti e contro tutto, ma con tantissime persone al suo fianco.
Ci ricandidiamo così, per un secondo mandato, liberi e uguali, forti e orgogliosi di questo percorso.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]