È Possibile PolitiCamp 2014. Livorno: 11, 12, 13 luglio

L'11, 12, 13 luglio, a Livorno (The Cage Theatre - Villa Corridi) ci troviamo per il PolitiCamp con Giuseppe Civati. Tre giorni di workshop, dibattiti, incontri su legalità, Costituzione, diritti, ambiente e partecipazione.

L’11, 12, 13 luglio, a Livor­no (The Cage Thea­tre — Vil­la Cor­ri­di) ci tro­via­mo per il Poli­ti­Camp con Giu­sep­pe Civa­ti. Tre gior­ni di work­shop, dibat­ti­ti, incon­tri su lega­li­tà, Costi­tu­zio­ne, dirit­ti, ambien­te e partecipazione.

Tor­nia­mo a Livor­no. Pro­prio lì dove la sini­stra è nata, e dove cla­mo­ro­sa­men­te oggi ha per­so (e si è per­sa). Si è per­so il signi­fi­ca­to di que­sta paro­la, sini­stra, si sono per­si i suoi pun­ti fer­mi, e per­si­no quel­li geo­gra­fi­ci. Tor­nia­mo a Livor­no dun­que, per ripren­de­re il filo di quel discor­so più vol­te inter­rot­to e trop­pe vol­te dilui­to, fino ad esse­re indefinito.

È pos­si­bi­le: una poli­ti­ca diver­sa, per il Par­ti­to Demo­cra­ti­co e per l’Italia. Ma dob­bia­mo rico­struir­la, dal bas­so, par­ten­do da ognu­no di noi. Par­ten­do da cosa sia­mo dispo­sti a cam­bia­re, per rea­liz­za­re il cambiamento.

Dall’impegno, dal corag­gio di ognu­no, per una par­te­ci­pa­zio­ne auten­ti­ca che sap­pia inci­de­re in una poli­ti­ca ormai com­ple­ta­men­te appiat­ti­ta dal­le lar­ghe inte­se, diven­ta­te ormai per­ma­nen­ti e isti­tu­zio­na­liz­za­te, che non han­no pro­dot­to altro che annun­ci e accor­di al ribas­so: sul­la rifor­ma elet­to­ra­le, sul Sena­to, sul­le poli­ti­che socia­li ed economiche.

Men­tre demo­cra­zia, par­te­ci­pa­zio­ne dei cit­ta­di­ni alle scel­te del gover­no e degli elet­ti, lega­li­tà, ambien­te, cul­tu­ra sono rima­sti in fon­do all’a­gen­da. Un’altra agen­da poli­ti­ca è pos­si­bi­le, e con Pip­po Civa­ti por­tia­mo avan­ti i nostri temi, insie­me a quel­lo prin­ci­pa­le: la par­te­ci­pa­zio­ne. Li affron­te­re­mo nei work­shop, nei dibat­ti­ti e nei con­fron­ti dell’11, 12 e 13 luglio a Livor­no, al Cage Thea­tre di Vil­la Cor­ri­di, e nel suo splen­di­do parco.

Biso­gna pas­sa­re dal­le pro­mes­se alla pre­mes­se — scri­ve Civa­ti nel suo libro Qual­cu­no ci giu­di­che­rà — alle pre­mes­se più rigo­ro­se di qual­co­sa di diver­so, che abbia un soli­do valo­re in sé e non ser­va solo ad amma­lia­re. Dob­bia­mo con­cen­trar­ci a fare le cose che non abbia­mo visto fare, anda­re alla ricer­ca di un tem­po per­du­to che non sia ricer­ca nostal­gi­ca, ma sia capa­ce di inno­va­re, di recu­pe­ra­re, appun­to ciò che abbia­mo per­so o tra­scu­ra­to. Un tem­po nuo­vo che sia cre­sci­ta per ognu­no di noi.

#èpos­si­bi­le. Da Livor­no in poi.
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