Il PolitiCamp 2016 raddoppia: Tour RiCostituente a Reggio Emilia il 15 e 16 luglio, a Salerno il 16 e 17 settembre

Per la sua settima edizione il nostro PolitiCamp - che come campeggio, appunto, era nato nel 2010 - raddoppia gli appuntamenti e invita iscritti, simpatizzanti e tutti gli interessati ai temi della democrazia e della partecipazione a Reggio Emilia il 15 e 16 luglio e a Salerno il 16 e 17 settembre.

Per la sua set­ti­ma edi­zio­ne il nostro Poli­ti­Camp — che come cam­peg­gio, appun­to, era nato nel 2010 — rad­dop­pia gli appun­ta­men­ti e invi­ta iscrit­ti, sim­pa­tiz­zan­ti e tut­ti gli inte­res­sa­ti ai temi del­la demo­cra­zia e del­la par­te­ci­pa­zio­ne a Reg­gio Emi­lia il 15 e 16 luglio e a Saler­no il 16 e 17 set­tem­bre.

Tour RiCo­sti­tuen­te è il tito­lo scel­to per que­sti due appun­ta­men­ti e per il giro d’I­ta­lia che con Pip­po Civa­ti, i nostri par­la­men­ta­ri e non solo loro, fare­mo in vista del refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le d’autunno.

Un Poli­ti­Camp più a nord, quin­di, e in par­ti­co­la­re a Reg­gio Emi­lia dove il Camp stes­so era nato set­te edi­zio­ni fa, al Chio­stro del­la Ghia­ra, in pie­no cen­tro cit­tà, dove nel 2013 si svol­se una del­le edi­zio­ni più dense.
E un Poli­ti­Camp al sud, il pri­mo — ed era ora — al Par­co Pinoc­chio di Salerno.

Due Poli­ti­Camp a tema, con una gior­na­ta di lezio­ni sul­la Costi­tu­zio­ne, di altis­si­mo pro­fi­lo, affi­da­te a quel­li che Ren­zi chia­ma spre­gia­ti­va­men­te “pro­fes­so­ro­ni”, e un panel sul­la mobi­li­ta­zio­ne neces­sa­ria per far vin­ce­re le ragio­ni del NO al refe­ren­dum (cui si può con­tri­bui­re fin da oggi iscri­ven­do­si o comun­que sca­ri­can­do i mate­ria­li e infor­man­do­si su iovoto.no).

Nei pros­si­mi gior­ni ini­zie­re­mo a pub­bli­ca­re ulte­rio­ri det­ta­gli, sia sul­la logi­sti­ca, sul­l’ac­co­glien­za e su tut­ti i ser­vi­zi pre­sen­ti al Camp, che sui con­te­nu­ti, ini­zian­do ovvia­men­te da Reg­gio Emi­lia che è la tap­pa più vici­na nel tempo.

Il for­mat sarà simi­le per entram­be le tap­pe: l’ac­co­glien­za ini­zia al vener­dì ver­so le ore 18 (15 luglio a Reg­gio Emi­lia e 16 set­tem­bre a Saler­no), poi la cena, e alle 21 la con­fe­ren­za del nostro segre­ta­rio, Pip­po Civa­ti. Il saba­to dopo si par­te alle 10 con le lezio­ni costi­tu­zio­na­li, nel­la secon­da par­te del pome­rig­gio il panel sul­la mobi­li­ta­zio­ne e alla sera, dopo cena, si chiu­de con un even­to di alleg­ge­ri­men­to un po’ spe­cia­le e un po’ a sorpresa.

Rima­ne­te sintonizzati.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Mobilitiamoci contro il DDL Paura

Saba­to 16 novem­bre era­va­mo a Roma, in Sapien­za, per l’assemblea con­tro il ddl 1660, già ribat­tez­za­to ddl “Pau­ra”, o “Repres­sio­ne”, o “Unghe­ria”, a indi­ca­re dove

Il Governo Meloni sta indebolendo l’Università e la Ricerca

Il gover­no Melo­ni ha scel­to di ridur­re le spe­se per uni­ver­si­tà e ricer­ca, andan­do in con­tro­ten­den­za rispet­to alle poli­ti­che euro­pee, men­tre il costo del per­so­na­le e l’inflazione con­ti­nua­no a cre­sce­re, aggra­van­do le dif­fi­col­tà eco­no­mi­che degli ate­nei. Inol­tre, il nuo­vo sche­ma di distri­bu­zio­ne del FFO pre­mie­rà le uni­ver­si­tà in base ai risul­ta­ti del­la ricer­ca, ridu­cen­do le risor­se “pere­qua­ti­ve” desti­na­te a bilan­cia­re le disu­gua­glian­ze tra ate­nei, aumen­tan­do ulte­rior­men­te il diva­rio tra le università.