Perché va bene che non siamo la Francia ma la storia dei voucher grida vendetta.
Vogliamo mobilitarci perché sia esercitata una pressione democratica sul Parlamento e quindi sul Governo perché la legislazione sui voucher non sia solo ‘limata’ come vorrebbe fare Poletti (peraltro bloccato dal premier) ma rivista profondamente per limitarla al carattere eccezionale con cui i voucher erano stati concepiti?
È possibile che nessun parlamentare di maggioranza possa essere coinvolto in questa mobilitazione? Che non abbia ascoltato la storia di almeno un lavoratore sfruttato e sottopagato con il sistema dei voucher per fare magari il pizzaiolo due o tre giorni la settimana?
Mi chiedo: ci si chiede dove sia finita la sinistra. La risposta è semplice: a destra. Ma qualcuno, che a sinistra ci è rimasto o ci vuole ritornare, non potrebbe raccogliere questa sfida?