“In meno di 48 ore siamo passati dal revocare la concessione al discutere con Autostrade, passando per un ‘non aspetteremo la Giustizia’, dichiarazione del premier avvocato, avvocato di tutti gli italiani, per giunta. Siamo finiti dall’accusa ai partiti che avevano preso i soldi da Benetton a scoprire che la Lega ne aveva presi e che Conte è stato a lungo consulente di Aiscat. È stata scaricata la colpa alla Ue, salvo essere smentiti dalla Commissione europea. E abbiamo ascoltato le accuse verso Atlantia di non pagare le tasse per scoprire poi che le tasse le paga in Italia”. Lo dichiarano la segreteria di Possibile, Beatrice Brignone, e Andrea Maestri, esponente dello stesso partito.
“Nel frattempo — aggiungono Brignone e Maestri — Salvini festeggiava la ripartizione delle persone dell’Aquarius, a cui l’Italia non avrebbe partecipato, per poi scoprire che alla ripartizione avremmo partecipato, e veniva smentito dalla Tunisia rispetto ai terroristi pronti a partire. Il governo del cambiamento. Cambia niente, mente soprattutto”.