Abbiamo presentato, alla Camera, una risoluzione che impegna il Governo a modificare il “Regolamento degli Standard Ospedalieri” per inserivi i programmi di cure palliative in tutte le Regioni. Il Regolamento, approvato con decreto lo scorso 2 aprile 2015 e in via di applicazione proprio in questi giorni su tutto il territorio nazionale, non contiene infatti il capitolo che riguarda questo tipo di cure, fondamentali per il trattamento del dolore (non solo nel fine vita) e per garantire la dignità di ogni persona.
Nonostante l’Italia si sia impegnata, durante il suo semestre di Presidenza Europeo, con un Position Paper redatto dal Ministero della Salute su “cure palliative, cure palliative pediatriche, terapia del dolore”, allo stato attuale questo tipo di pratiche non sono garantite presso gli ospedali.
Crediamo fermamente che il sistema sanitario nazionale non possa prescindere dal sollievo dalla sofferenza, dal dolore e dall’attenzione alla qualità della vita nelle gravi malattie, per tutelare in maniera efficace la dignità dell’uomo e dei diritti esistenziali fondamentali al di là dalle differenze sociali, religiose o politiche. Non può bastare il potenziamento delle cure palliative domiciliari e residenziali che in questo momento sono le uniche considerate dagli Standard Ospedalieri: è necessario garantirne la presenza per degenti acuti anche negli ospedali. Occorre modificare le tabelle delle discipline ospedaliere allegate ai nuovi “standard ospedalieri”, includendo la disciplina “Cure Palliative” anche in queste strutture. E’ necessario integrare gli attuali codici ospedalieri prevedendo un codice specifico dedicato alle prestazioni di CP che distinguano le differenti prestazioni secondo il dipartimento cui i servizi ospedalieri di cure palliative afferiscono nella realtà specifica. Questo è quanto chiede la nostra risoluzione.