Possibile: «Interrompere lo sgombero della casa delle donne Lucha Y Siesta di Roma»

Lucha Y Siesta deve continuare ad esistere come casa di rifugio, non servono “soluzioni alternative” per chi vive nella struttura, 15 donne e 7 minori

[vc_row][vc_column][vc_column_text]“Come Pos­si­bi­le chie­dia­mo al Comu­ne di Roma ed ATAC di inter­rom­pe­re le pra­ti­che per lo sgom­be­ro del­la casa rifu­gio per don­ne vit­ti­me di vio­len­za Lucha Y Sie­sta che dal 15 set­tem­bre, con sen­ten­za del Tri­bu­na­le, vedrà l’interruzione del­le uten­ze. Le nostre cit­tà han­no un estre­mo biso­gno di spa­zi tran­sfem­mi­ni­sti capa­ci di acco­glie­re le don­ne in dif­fi­col­ta offren­do un por­to sicu­ro. Spa­zi, il cui ruo­lo andreb­be rico­no­sciu­to e tute­la­to pro­prio dal­le Isti­tu­zio­ni” affer­ma Bea­tri­ce Bri­gno­ne, Segre­ta­ria Nazio­na­le di Possibile.

“Ci spia­ce dover con­sta­ta­re che se da un lato a Roma si apre un tavo­lo di lavo­ro per evi­ta­re gli sgom­be­ri abi­ta­ti­vi sen­za aver tro­va­to solu­zio­ni alter­na­ti­ve non ci sia la stes­sa aper­tu­ra ver­so real­tà asso­cia­ti­ve che svol­go­no ser­vi­zi essen­zia­li per la socie­tà. Per noi Lucha Y Sie­sta deve con­ti­nua­re ad esi­ste­re come casa di rifu­gio, non ser­vo­no “solu­zio­ni alter­na­ti­ve” per chi vive nel­la strut­tu­ra, 15 don­ne e 7 mino­ri” aggiun­go­no Danie­la D’Aloisi di Roma Pos­si­bi­le e Gian­mar­co Capo­gna di Pos­si­bi­le LGBTI+.

“Ci unia­mo, quin­di, all’appello lan­cia­to dal­le atti­vi­ste e riba­dia­mo con loro l’importanza del­la loro decen­na­le pre­zio­sa espe­rien­za nel tes­su­to cit­ta­di­no che non deve esse­re inter­rot­ta ben­sì soste­nu­ta. Il tema dell’uguaglianza di gene­re e del con­tra­sto alle vio­len­ze deve esse­re real­men­te affron­ta­to e non limi­ta­to ad uno slo­gan da peren­ne cam­pa­gna elet­to­ra­le. Ser­vo­no spa­zi auto­ge­sti­ti, finan­zia­men­ti pub­bli­ci e soste­gno alle real­tà che ogni gior­no por­ta­no avan­ti ser­vi­zi essen­zia­li per le don­ne, spes­so sosti­tuen­do­si anche alle ammi­ni­stra­zio­ni e alla poli­ti­ca. Lucha Y Sie­sta non può chiu­de­re. Per que­sto come Pos­si­bi­le ci unia­mo al mail e social bom­bing lan­cia­to dal­le atti­vi­ste per chie­de­re lo stop allo sgom­be­ro e chie­dia­mo a tut­te e tut­ti di par­te­ci­pa­re. Lot­te­re­mo al fian­co del­le don­ne e del­le atti­vi­ste” con­clu­de la Segre­ta­ria Brignone.

Bea­tri­ce Bri­gno­ne – Segre­ta­ria Nazio­na­le di Possibile
Danie­la D’Aloisi – Roma Possibile
Gian­mar­co Capo­gna – Pos­si­bi­le LGBTI+[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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