In attesa dell’assemblea congressuale, in programma per il prossimo 21 novembre a Napoli, Possibile sta portando avanti le sue battaglie tra il Parlamento e le piazze. Reduci dall’esperienza referendaria non perdiamo l’abitudine del contatto personale, della politica porta a porta, e soprattutto non chiudiamo i nostri banchetti. Da una parte siamo a fianco di Max Fanelli per la calendarizzazione della Lip sul “fine vita”, dall’altra in difesa della Costituzione con dei veri e propri presidi per spiegare i reali contenuti della riforma approvata e per illustrare la proposta alternativa. Siamo infatti sempre alla ricerca di “Vie Possibili” con il contributo dei nostri comitati locali che andremo a supportare con i nostri parlamentari, Giuseppe Civati, Luca Pastorino, Beatrice Brignone e Andrea Maestri, impegnati in queste settimane in un entusiasmante “Road show” su e giù per l’Italia. Porteranno con loro queste e altre battaglie che elenchiamo qui di seguito, e per raccogliere istanze locali, che possono diventare più forti e incisive nella connessione con quelle portate avanti da altri comitati, altri territori.
#IOSTOCONMAX PER IL “FINE VITA”
Saremo di nuovo in piazza nei prossimi fine settimana, a fianco di Max e di tutti coloro che vogliono la calendarizzazione della Lip, legge di iniziativa popolare sul “Fine vita” per la libertà di scelta in uno stato laico, sottoscritta da oltre 70mila persone. Al momento solo capogruppo di Sel, Arturo Scotto, si è detto favorevole alla sua immediata calendarizzazione. Latitano molti altri e soprattutto i capigruppo di maggioranza. Ed è ovvio che se non ci sono i capigruppo di maggioranza a dichiararsi a favore della calendarizzazione nell’ambito della conferenza dei capigruppo, non si va da nessuna parte, perché se non c’è la maggioranza non ci sono i numeri. Così, dopo il tweetbombing ai capigruppo con hashtag #Calendarizzatela e un primo weekend in piazza nel quale abbiamo raccolto solidarietà e partecipazione, nei prossimi weekend torniamo con i nostri banchetti per raccogliere le firme sulla petizione che chiede con urgenza ai capigruppo di calendarizzare la Lip.
COSTITUZIONE E COMITATI-PRESIDI DI POSSIBILE
«La riforma costituzionale ha fatto un altro passo avanti, con l’ultima approvazione in Senato. Dove non c’è stato nessun miglioramento della sostanza della riforma: rimane l’idea di sostituire al bicameralismo perfetto il bicameralismo impazzito», hanno scritto Beatrice Brignone, Giuseppe Civati, Andrea Maestri e Luca Pastorino, invitando i comitati di Possibile a tornare nelle piazze, costituendo dei presidi della Costituzione «per spiegare i reali contenuti della riforma approvata senza alcuna discussione di merito e per illustrare la proposta alternativa, con il contributo di noi parlamentari e degli esperti del Comitato scientifico». Un percorso che accompagnerà le ultime battute parlamentari per poi proseguire, se la riforma venisse approvata, nella campagna referendaria. Una campagna che non dovrà essere un plebiscito nelle mani del governo, ma uno strumento «per l’opposizione all’esistente e l’apertura a una alternativa per il futuro».
LEGGE DI POSSIBILITÀ
Numerose misure previste nella legge di stabilità stanno facendo discutere. Alcune sono semplicemente sbagliate, perché scommettono sul futuro dell’economia internazionale (posticipazione delle clausole di salvaguardia) ampliano le disuguaglianze (misura riguardante la tassa sulla casa), favoriscono i soliti noti (innalzamento della soglia del contante). Il comitato scientifico di Possibile si è messo al lavoro per realizzare un documento aperto al contributo dei comitati di Possibile e di tutti i cittadini. Un documento che analizza le scelte sbagliate del governo Renzi e che – soprattutto – delinea la prospettiva di una “legge di Possibilità”, volta a ridurre le disuguaglianze, a una maggiore giustizia sociale, alla riconversione ecologica dell’economia, all’istruzione e alla ricerca. Il documento è disponibile online.
VIE POSSIBILI: UN PROGETTO PER COMITATO
Si tratta di un percorso di coinvolgimento dei comitati sulle tematiche locali e sulle campagne che stiamo portando avanti. Possibile vuole infatti essere (anche e soprattutto) l’hub delle istanze provenienti dai comitati locali, che da un lato sono permeate dalle esigenze del territorio nel quale insistono, e dall’altro sono portatori di temi specifici.
IL ROAD SHOW DI POSSIBILE
Nelle prossime settimane i nostri parlamentari e i membri del comitato scientifico saranno impegnati su tutto il territorio nazionale in un tour informativo su tutto ciò che riguarda Possibile, dalla forma organizzativa, alle campagne che Possibile sta portando avanti, oltre all’idea stessa di Paese che vogliamo. Ciascun evento si apre con una sessione relativa all’organizzazione, dai comitati nazionali ai comitati locali, per proseguire con le specifiche campagne tematiche, alcune delle quali sono legate alle campagne portate avanti dagli stessi comitati diffusi sul territorio.
QUESTIONE DISSESTO, TRA LA LIGURIA E BENEVENTO
Il nuovo “piano casa” presentato dal presidente della Liguria, Giovanni Toti, rischia di avere conseguenze devastanti sul territorio ligure e per tutti i cittadini che lo abitano. Il suolo consumato in prossimità di corsi d’acqua tra La Spezia e Ventimiglia corrisponde al 19,2%, contro una media nazionale del 5,2%: quasi il 10% degli abitanti della Liguria, di conseguenza, vive con l’incubo che nuove inondazioni si abbattano sulle proprie abitazioni. Il piano casa di Toti, attraverso l’ampliamento delle deroghe, la mortificazione dei poteri dei sindaci di difendere il territorio e il mancato contrasto degli abusi edilizi, metterà a repentaglio la sicurezza di troppe persone, aprendo ferite in un territorio già fragile e martoriato. Va fermato immediatamente, e proprio per questo Possibile ha già messo a disposizione la sua piattaforma digitale per raccogliere firme sulla petizione disponibile online.
L’ORGANIZZAZIONE DI POSSIBILE