“Il governo, assetato di propaganda elettorale, continua a varare misure spot anche su temi delicati. Il Reddito di inclusione, decantato come una misura toccasana per le classi meno abbienti, è solo un’operazione di immagine che destina una minima spesa ben lontana dalle somme necessarie per aiutare 1.619.000 famiglie che vivono in povertà assoluta”. È quanto dichiara la deputata di Possibile, Beatrice Brignone, commentando il via libera arrivato per il Rei.
“Infatti — aggiunge la parlamentare — il Rei viene spacciato come una misura universale. Invece coprirà solo una piccola parte di quanti vivono in condizioni di povertà assoluta, senza poi dimenticare il grosso aggravio del lavoro sui servizi sociali comunali che sono già in grande difficoltà. In assenza di un investimento serie in politiche sociali e di potenziamento di questi servizi, non ci potrà essere alcun risultato concreto”.
“Ancora una volta purtroppo — conclude Brignone — il governo è più attento a vendere illusioni, come conferma il coro di dichiarazioni trionfanti dei ministri arrivate sul del Reddito dii inclusione, che a individuare soluzioni serie per chi vive in condizioni di difficoltà. Il contrasto alla povertà, insomma, non può essere attuato con misure spot, pensate soltanto in ottica elettorale”.