#pridemonth2020: il nostro orgoglio resiste

Nel 2020 non potremo celebrare i Pride con le stesse modalità, ma il nostro Orgoglio non si ferma, anzi diventa ancora più forte per non disperdere il lavoro fatto e continuare a costruire la nostra battaglia per l’uguaglianza.

Nel 2019 abbia­mo cele­bra­to i 50 anni dei Moti di Sto­newall, quel­la not­te in cui da New York è par­ti­ta una gran­de rivo­lu­zio­ne per la libe­ra­zio­ne e l’uguaglianza del­le per­so­ne LGBTI+. L’Italia ha vis­su­to una sta­gio­ne inten­sa di Pri­de che ha visto tan­tis­si­me mani­fe­sta­zio­ne con una par­te­ci­pa­zio­ne straor­di­na­ria a testi­mo­nian­za che la sen­si­bi­li­tà ver­so le riven­di­ca­zio­ni del­la comu­ni­tà LGBTI+ è ampia e radi­ca­ta

Pur­trop­po per il 2020 non potre­mo cele­bra­re i Pri­de con le stes­se moda­li­tà, ma il nostro Orgo­glio non si fer­ma, anzi diven­ta anco­ra più for­te per non disper­de­re il lavo­ro fat­to e con­ti­nua­re a costrui­re la nostra bat­ta­glia per l’uguaglianza. La comu­ni­tà di Pos­si­bi­le ogni anno è sce­sa in piaz­za ade­ren­do alla sta­gio­ne dei Pri­de e con­tri­buen­do con atti­vi­st* in tut­ta Ita­lia. Non fare­mo man­ca­re il nostro soste­gno nean­che sta­vol­ta e par­te­ci­pe­re­mo alle mani­fe­sta­zio­ni onli­ne indet­te dai vari comi­ta­ti orga­niz­za­ti­vi. Oltre a que­sto abbia­mo deci­so di apri­re il nostro Pri­de Month 2020 con una cam­pa­gna che riguar­de­rà i nostri cana­li social rea­liz­za­ta come Pos­si­bi­le LGBTI+ con la qua­le rilan­ce­re­mo le allean­ze che su que­sti temi abbia­mo costrui­to in que­sti anni con asso­cia­zio­ni, movi­men­ti e altre real­tà poli­ti­che. Par­le­re­mo del­le bat­ta­glie attual­men­te in esse­re, a par­ti­re da quel­la per una leg­ge con­tro le tera­pie di con­ver­sio­ne e da quel­la per una leg­ge moder­na ed euro­pea sul­la LGB­TI­fo­bia, e fare­mo appro­fon­di­men­to ren­den­do­ci dispo­ni­bi­li ad ogni per­cor­so di ela­bo­ra­zio­ne col­let­ti­va e con­di­vi­sa con la comu­ni­tà ed il movi­men­to. Con­tri­bui­re­mo a por­ta­re avan­ti l’Orgoglio, con­sa­pe­vo­li che la bat­ta­glia per l’uguaglianza neces­si­ta dell’impegno di tutt*. Sare­mo Fier*, sare­mo Ribell*, sare­mo Favolos*!

Lady Gaga dal pal­co del Pri­de 2019 di New York dedi­ca­to a #Stonewall50 ricor­da­va: “Dovre­ste esse­re orgo­glio­si di voi. Guar­da­te­vi intor­no, guar­da­te cosa ave­te fat­to. Que­sta comu­ni­tà ha com­bat­tu­to e con­ti­nua a com­bat­te­re, una guer­ra di accet­ta­zio­ne, una guer­ra di tol­le­ran­za e di corag­gio sen­za con­fi­ni. Voi sei la defi­ni­zio­ne di corag­gio, lo sape­te vero?!”. Ave­va per­fet­ta­men­te ragio­ne, lo sap­pia­mo e ne sia­mo, appun­to, Orgoglios*!

Gian­mar­co Capo­gna Pos­si­bi­le LGBTI +

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Ma la gran­de par­te­ci­pa­zio­ne allo scio­pe­ro del 13 dicem­bre dimo­stra che la dimen­sio­ne col­let­ti­va del­la nostra lot­ta, del­le nostre riven­di­ca­zio­ni, non è perduta.