QUADERNI

Al di là del­le diver­se posi­zio­ni emer­se sul tema del­la gra­tui­tà, var­reb­be la pena di get­ta­re uno sguar­do, già a legi­sla­zio­ne vigen­te, sul­la situa­zio­ne di ille­ga­li­tà dif­fu­sa in cui ver­sa da anni la mag­gior par­te degli ate­nei italiani 
Non dob­bia­mo fidar­ci e dob­bia­mo chie­de­re tota­le tra­spa­ren­za sul­le respon­sa­bi­li­tà del gover­no e su tut­te que­ste opacità. 
Sono nume­ro­si i col­le­gi dove il M5s pre­sen­ta can­di­da­ti che saran­no elet­ti, pur essen­do già espul­si pri­ma di comin­cia­re, per via del­la loro affi­lia­zio­ne alla mas­so­ne­ria e per i casi del­la cosid­det­ta «rim­bor­so­po­li», o per­ché era­no già sta­ti can­di­da­ti in pre­ce­den­za in altri partiti. 
In ven­ti­quat­tro ore sia­mo pas­sa­ti dal­la deva­sta­zio­ne di un cen­tro socia­le a Bre­scia, con il rogo mol­to sim­bo­li­co dei libri, all’ag­gres­sio­ne fisi­ca ad un assi­sten­te di Lucre­zia Ric­chiu­ti, sena­tri­ce del­la Repub­bli­ca e can­di­da­ta alle pros­si­me ele­zio­ni di Libe­ri e Uguali 
Ci sono casca­ti tut­ti i fogli di destra che abi­tual­men­te seguo­no con entu­sia­smo il filo­ne dei «cri­mi­ni degli immi­gra­ti», ma ci sono cadu­ti anche altre testa­te e altri col­le­ghi, attrat­ti dal­la «vira­li­tà» di una noti­zia che non è tale. 
È ter­mi­na­ta dopo soli 18 mesi l’e­spe­rien­za di gover­no del III Muni­ci­pio di Roma, un ter­ri­to­rio, con i suoi oltre 200.000 abi­tan­ti, para­go­na­bi­le a Trie­ste, quin­di­ce­si­ma cit­tà d’Italia. 
Vor­reb­be vota­re la sini­stra vera ma secon­do lui non c’è, quin­di si lan­cia in una cri­ti­ca di Libe­ri e Ugua­li che sem­bra tra­scrit­ta dal­la cam­pa­gna di Ren­zi del­le pri­ma­rie 2012 con­tro Bersani. 
Da gior­ni il dibat­ti­to elet­to­ra­le è lar­ghe inte­se-cen­tri­co. Nel sen­so che è al cen­tro del con­fron­to, ma anche nel sen­so del cen­tro inte­so come posi­zio­ne poli­ti­ca: la gran­cas­sa media­ti­ca indi­ca difat­ti l’ap­pro­do a un neo-centrismo 
Non sia­mo anda­ti a let­to pre­sto, non abbia­mo dor­mi­to son­ni tran­quil­li men­tre il cen­tro­si­ni­stra veni­va sacri­fi­ca­to sul­l’al­ta­re del­le lar­ghe inte­se, abbia­mo depo­si­ta­to pro­po­ste par­la­men­ta­ri che sono e con­ti­nue­ran­no a esse­re il nostro pro­gram­ma politico. 
Non è con l’odio e con il raz­zi­smo che si risol­vo­no i pro­ble­mi di chi è in dif­fi­col­tà, ma con la ridu­zio­ne del­le disu­gua­glian­ze, con la giu­sta retri­bu­zio­ne del lavo­ro, con la pro­gres­si­vi­tà, con gli asi­li, la scuo­la e la ricerca