QUADERNI

Lune­dì 18 dicem­bre ven­tot­to lavo­ra­to­ri e lavo­ra­tri­ci dei musei tori­ne­si han­no appre­so del­la pro­ce­du­ra di licen­zia­men­to col­let­ti­vo ai loro danni. 
Giu­sep­pe Civa­ti ave­va con­si­glia­to, pri­ma di altri, la let­tu­ra del libro di Mar­ta Fana, Non è lavo­ro, è sfrut­ta­men­to, come base cul­tu­ra­le da cui par­ti­re per scri­ve­re un nuo­vo pro­get­to per l’Italia.
Che i cor­ri­doi uma­ni­ta­ri non sia­no un mez­zo spic­cio­lo per far dimen­ti­ca­re i mol­tis­si­mi migran­ti inter­na­ti, che non sia­no uno stru­men­to ipo­cri­ta per smac­chia­re e dis­si­mu­la­re col­pe e rea­ti di una poli­ti­ca efferata. 
A Roc­ca­sec­ca l’azienda Ideal Stan­dard, mul­ti­na­zio­na­le con sede in Bel­gio e cir­ca 17mila dipen­den­ti, ha deci­so di ces­sa­re la pro­du­zio­ne met­ten­do a rischio il lavo­ro di cir­ca 300 per­so­ne e la soprav­vi­ven­za del­le loro famiglie. 
La men­te (o, se pre­fe­ri­te, i re magi) del pre­se­pe al con­tra­rio di Como sono i mini­stri Min­ni­ti e Orlan­do (espo­nen­ti di spic­co del PD) e il brac­cio è il sin­da­co Lan­dri­sci­na (a gui­da di una coa­li­zio­ne tra For­za Ita­lia, Lega e FdI). 
Quel­lo dei ser­vi­zi digi­ta­li è dav­ve­ro un tema cen­tra­le la cui por­ta­ta in Ita­lia sfug­ge. Eppu­re è ormai chia­ro che nel­lo sce­na­rio glo­ba­le i dati nel XXI seco­lo han­no la stes­sa valen­za del petro­lio nel ventesimo 
Dob­bia­mo far ini­zia­re a discu­te­re di inno­va­zio­ne cen­ti­na­ia di miglia­ia di impren­di­to­ri, lavo­ra­to­ri, sin­da­ca­li­sti e gio­va­ni, che sono il tes­su­to pro­dut­ti­vo del Pae­se. Par­ten­do dagli esem­pi con­cre­ti, evi­tan­do i sem­pli­ci tifo­si da sta­dio dell’innovazione
Ascol­te­re­mo le espe­rien­ze dei lavo­ra­to­ri di Lati­na che han­no subi­to lo sfrut­ta­men­to da par­te dei loro capo­ra­li. Le testi­mo­nian­ze saran­no l’e­sem­pio di come la cat­ti­va acco­glien­za dei migran­ti favo­ri­sca abusi. 
La mia «E», in par­ti­co­la­re sul tema del­la Scuo­la, per fis­sa­re alcu­ni pun­ti impre­scin­di­bi­li di una pro­po­sta di sinistra. 
Tun­nel del Mon­te Bian­co. Un camion che tra­spor­ta mac­chi­ne da cuci­re lo sta attra­ver­san­do, diret­to ver­so la Fran­cia. Un inci­den­te ne bloc­ca la cor­sa: muo­io­no 28 per­so­ne, 28 lavo­ra­to­ri nasco­sti nel rimor­chio, maliani