QUADERNI
Le persone che si riconoscono nelle forze politiche di sinistra hanno tutte la responsabilità di costruire insieme questo progetto al quale stiamo lavorando anche a livello nazionale
Da diversi mesi l’XI Commissione del Senato sta portando avanti l’esame di tre disegni di legge che riguardano la figura del caregiver. Il riconoscimento giuridico della figura del caregiver è un passo importante, atteso da vent’anni, fortemente richiesto dalle famiglie dei disabili e non ancora arrivato in porto.
Ieri è arrivata la conferma, grazia al test del Dna, secondo il quale “La signora Meaza Zerai Weldai è la madre biologica di Medhanie Tesfamariam Behre. La probabilità di maternità è pari al 99,9999999998%”.
Mentre il governo fa il gioco delle parti con il nuovo acquirente l’Am Investco, le famiglie che vivono nelle zone limitrofi allo stabilimento continuano a vivere una situazione drammatica. Basta una giornata di vento per far chiudere le scuole a causa dell’inquinamento.
Ci sono persone che pensano di poterci tenere legati ad un Medioevo culturale nonostante intorno a noi il mondo si sia evoluto. Per questo condanniamo senza esitazione l’atto offensivo di Forza Nuova
Siamo all’improvvisazione di una scuola on demand, da progettare in un paio di settimane, che pare avere un unico scopo: consentire a chi vuole di abbreviare ii percorso formativo — che sempre meno formativo sarà
Basta dire «abbasserò le tasse!» e secondo una certa teoria della comunicazione (ma quale?), le masse referendarie del Veneto dovrebbero tornare, ammansite, al caldo delle proprie abitazioni.
Non abbiamo scelto la «linea del silenzio» ma quella dell’analisi dei dati. Chi di dovere dovrebbe mettersi l’animo in pace poiché da queste colonne sempre arriverà il nostro commento alla situazione occupazionale. Null’altro.
Missioni e responsabilità chiare (che non cambino ogni due anni), dimensioni adeguate per evitare che gli enti si trovino a fare i vasi di coccio in mezzo a vasi di ferro, unite a finanziamenti adeguati.
Basta un po’ di pioggia, che prima o poi arriva, e tutti dimenticano che i cittadini di mezza pianura padana stanno condividendo la gravissima “sorte” dei cittadini di Taranto, in particolare quando il vento soffia dai parchi minerari, barricati in casa per difendersi “dall’aria killer”, o simile a quella della valle del Sacco, in provincia di Frosinone.
A fasi alterne nella politica italiana torna alla ribalta il tema dell’autonomismo regionale. In realtà raramente lo si affronta in modo convincente e preciso e molto spesso, nella storia recente, il tema è stato usato in modo del tutto strumentale.
Assistiamo a un surreale dibattito che si ostina a prendere sul serio ciò che serio non è: concedere a Zaia e Maroni di dirci che ne vogliono fare del risultato del referendum, discuterne, buttarsi sull’analisi delle loro parole significa legittimare il nulla elettorale
Maroni ha interrogato la Lombardia sull’autonomia, e la Lombardia ha risposto forte e chiaro: vuole l’autonomia, ma da Maroni e dalle cialtronerie leghiste. Un voto che da plebiscito si trasforma in richiesta di dimissioni per un governatore cui i cittadini hanno voltato le spalle.
La lotta dei dipendenti di Almaviva riguarda tutti noi, in questo caso anche come consumatori, ma in primis come cittadini: a ciascuno di noi può capitare, domani o in un futuro più lontano, di perdere il lavoro