QUADERNI

Chie­dia­mo ai Con­si­gli Comu­na­li e ai sin­da­ci il con­fe­ri­men­to del­la cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria ai bam­bi­ni nati nel ter­ri­to­rio ita­lia­no e figli di immi­gra­ti stra­nie­ri resi­den­ti, pre­mes­sa di un effet­ti­vo rico­no­sci­men­to, attra­ver­so la moda­li­tà del­la “Civil Card”, un docu­men­to di pre-cit­ta­di­nan­za che cer­ti­fi­ca il pro­fi­lo sto­ri­co-ana­gra­fi­co del tito­la­re, regi­stran­do tut­ti i dati ana­gra­fi­ci del mino­re (nasci­ta, vac­ci­na­zio­ni e iscri­zio­ne a scuo­la) e che già da tem­po esi­ste e fun­zio­na in alcu­ni comu­ni italiani. 
Quel­la che abbia­mo let­to oggi, è dav­ve­ro una brut­tis­si­ma pagi­na che rac­con­ta di un ten­ta­ti­vo di mani­po­la­zio­ne del­la real­tà e del­le men­ti, che ha il solo aspet­to posi­ti­vo di far­mi pen­sa­re che l’ambiente sia tor­na­to ad esse­re un tema di moda, visto che improv­vi­sa­men­te per­si­no uno come lui, deci­de di occuparsene. 
La web tax, come è sta­ta sino­ra pro­fi­la­ta, è una tas­sa piat­ta, una cedo­la­re sec­ca, per così dire. Nei fat­ti, si tra­dur­rà nel­la con­fer­ma dell’attuale bas­sa tas­sa­zio­ne, spe­cie se saran­no appli­ca­te le irri­so­rie ali­quo­te sino­ra indi­ca­te (si trat­ta di per­cen­tua­li che oscil­la­no dal 2% al 5%). Per­si­no la ver­sio­ne india­na, chia­ma­ta Equa­li­sa­tion Levy (pre­lie­vo di pere­qua­zio­ne), ha un’aliquota più alta, pari al 6%, seb­be­ne abbia una serie di detra­zio­ni ed eccezioni. 
Medi­ci sen­za fron­tie­re rive­la uno scan­da­lo che fino­ra era sta­to solo nasco­sto sot­to il velo del­la pro­pa­gan­da: nei cam­pi libi­ci si sta con­su­man­do la siste­ma­ti­ca vio­la­zio­ne dei più basi­la­ri dirit­ti umani.