QUADERNI

Uno dei temi più “cal­di” dell’estate, in ambi­to sco­la­sti­co, visto l’imminente quan­to tar­di­vo rin­no­vo del con­trat­to per i dipen­den­ti del­la PA, è la richie­sta di equi­pa­ra­zio­ne degli sti­pen­di degli inse­gnan­ti ita­lia­ni a quel­li dei col­le­ghi europei. 
L’abbattimento del­le disu­gua­glian­ze pas­sa per quel­le del dirit­to uma­no dell’abitare, quel­lo dell’abitare pas­sa, lun­go tut­to il Pae­se, per un con­cet­to straor­di­na­ria­men­te sem­pli­ce e sem­pli­ce­men­te giu­sto di loca­zio­ne lega­le e rego­la­re che in maglia rosa bat­ta la maglia nera dell’evasione in giro per tut­ta l’Italia
La tra­gi­co­mi­ca avven­tu­ra nazio­na­li­sta del­la C‑Star è rive­la­tri­ce: di fron­te ai sal­va­tag­gi in mare e alle mor­ti non si improv­vi­sa e non si scher­za. Non si fan­no “atti dimo­stra­ti­vi”, come li chia­ma­no loro, che rischia­mo di intral­cia­re i soc­cor­si. Si sal­va la gen­te e basta 
L’Italia è il Bel Pae­se del­le brut­te case. L’abusivismo edi­li­zio, spes­so per­pe­tra­to in aree di par­ti­co­la­re pre­gio, non ha para­go­ni nel resto dell’Europa con­ti­nen­ta­le e ha le sue fon­da­men­ta in ormai oltre un tren­ten­nio di con­do­ni in spre­gio a nor­me ambien­ta­li, di tute­la del ter­ri­to­rio, di non con­su­mo di suolo.