QUADERNI

Una posi­zio­ne di una gra­vi­tà sen­za pre­ce­den­ti che lo sta­to mag­gio­re ren­zia­no ha cer­ca­to di mini­miz­za­re, dimo­stran­do che ormai non c’è più la capa­ci­tà di distin­gue­re tra mar­ke­ting e poli­ti­ca. la que­stio­ne che andreb­be affron­ta­ta con le armi del­la comu­ni­ca­zio­ne è quel­l’al­tra, quel­la riguar­dan­te i vaccini. 
Se ci si stu­pi­sce del­l’au­men­to dei sal­va­tag­gi ope­ra­ti da ONG biso­gne­reb­be stu­pir­si anco­ra di più del­la riti­ra­ta del­le isti­tu­zio­ni, che ora pun­ta­no il dito con­tro le ONG. E’ un gio­co ipo­cri­ta che nascon­de respon­sa­bi­li­tà politiche 
In vista del Poli­ti­camp, ci scri­ve Lucia, 19 anni, neo­di­plo­ma­ta (com­pli­men­ti!). Ecco la sua let­te­ra, un vero e pro­prio “mani­fe­sto” poli­ti­co, con prio­ri­tà e pro­po­ste che, in lar­ga par­te, tro­va­no una più pre­ci­sa decli­na­zio­ne nel “mani­fe­sto” che stia­mo costruen­do insieme. 
Il tema del rispet­to dell’ambiente e la tute­la del­la salu­ta pub­bli­ca non pos­so­no esse­re più posti ai mar­gi­ni del­l’a­gen­da poli­ti­ca, ma devo­no assu­me­re un ruo­lo cen­tra­le, così come la par­te­ci­pa­zio­ne, la tra­spa­ren­za, il coin­vol­gi­men­to di una comu­ni­tà devo­no costi­tui­re la pras­si che obbli­ghi gli enti com­pe­ten­ti a non ter­gi­ver­sa­re. Il tem­po è scaduto. 
Pro­se­gui­re­mo nel lavo­ro inau­gu­ra­to con la Costi­tuen­te del­le idee, che ha tro­va­to decli­na­zio­ni tema­ti­che e ter­ri­to­ria­li nel­le scor­se set­ti­ma­ne, che ha por­ta­to alla reda­zio­ne del­le pri­me sche­de del «Mani­fe­sto», com­po­sto da pro­po­ste che met­tia­mo a dispo­si­zio­ne di tut­ti (ma pro­prio tut­ti), e che a Reg­gio Emi­lia strin­ge­rà anco­ra di più i bulloni. 
Con­ti­nuia­mo a chie­de­re (e con­ti­nue­re­mo a far­lo) una mag­gio­re cura per i testi­mo­ni di giu­sti­zia e tut­te quel­le per­so­ne che, met­ten­do a repen­ta­glio la pro­pria sicu­rez­za e quel­la del­la pro­pria fami­glia, denun­cia­no il malaf­fa­re e ren­do­no que­sto Pae­se un posto migliore 
L’ul­ti­ma gran­de tro­va­ta è il bloc­co nava­le. In real­tà non è una tro­va­ta “ulti­ma” e nem­me­no “gran­de” (se non nel­le con­se­guen­ze), nel sen­so che noti espo­nen­ti del­la destra ita­lia­na avan­za­no da tem­po la stes­sa pro­po­sta, e ora la riven­di­ca­no e rilanciano