QUADERNI

Nel­le pie­ghe del­le dele­ghe alla leg­ge 107 il gover­no inse­ri­sce un prov­ve­di­men­to che va nel­la dire­zio­ne oppo­sta a quel­la del­l’in­clu­sio­ne, facen­do in modo che l’in­se­gnan­te di soste­gno pre­ca­rio ven­ga con­fer­ma­to di anno in anno su richie­sta dei geni­to­ri del­lo stu­den­te cer­ti­fi­ca­to secon­do la leg­ge 104, come se fos­se sem­pli­ce­men­te un assi­sten­te spe­cia­li­sti­co alla per­so­na e non un docen­te del­l’in­te­ra clas­se asse­gna­to per la pre­sen­za di biso­gni edu­ca­ti­vi spe­cia­li. Si trat­ta di uno stra­vol­gi­men­to del ruo­lo e del­le fun­zio­ni del­l’in­se­gnan­te di sostegno. 
La sfi­da è ambi­zio­sa ed il tem­po è poco; non riu­scia­mo però a non imma­gi­na­re una cit­tà “nor­ma­le” dove fun­zio­ni­no i mez­zi pub­bli­ci, dove la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta diven­ti meto­do rigo­ro­so di rispet­to ambien­ta­le oltre che occa­sio­ne di rispar­mio, la cui risor­sa più impor­tan­te, il mare, sia cer­to vola­no eco­no­mi­co, in cui la for­ma­zio­ne e la scuo­la rap­pre­sen­ti­no il fio­re all’occhiello di una poli­ti­ca aper­ta alla col­la­bo­ra­zio­ne ed al con­fron­to e tan­to altro ancora. 
La “Costi­tuen­te mobi­le” attra­ver­se­rà il Pae­se subi­to dopo il 25 apri­le, per l’e­li­mi­na­zio­ne dei pri­vi­le­gi del siste­ma poli­ti­co, per la pro­mo­zio­ne degli stru­men­ti di ugua­glian­za e di par­te­ci­pa­zio­ne (dal­le leg­gi di ini­zia­ti­va popo­la­re alla Mor­ta­ti fino al Refe­ren­dum Act dei Radi­ca­li), per rida­re fia­to alle nostre isti­tu­zio­ni e recu­pe­ra­re fidu­cia nei loro con­fron­ti, attra­ver­so il con­sen­so infor­ma­to dei cittadini. 
La rispo­sta che il mini­stro del­lo svi­lup­po eco­no­mi­co Calen­da ha dato a un’in­ter­ro­ga­zio­ne del grup­po Sini­stra Ita­lia­na — Pos­si­bi­le, a fir­ma del­l’on. Pel­le­gri­no, in meri­to alla pos­si­bi­li­tà di nuo­ve trivellazioni.