QUADERNI
Dall’altro ieri si potrà modificare il programma di sviluppo e si potranno recuperare le riserve esistenti, e cioè costruire nuovi pozzi e nuove piattaforme: quindi, nuove trivellazioni entro le aree ricadenti entro le 12 miglia marine, già date in concessione, saranno ora possibili.
Apparentemente moderata, in realtà la narrazione politica di Serracchiani mima il discorso della destra, sposandone temi e le espressioni. La fa propria e segna un cambiamento culturale e politico, ormai comune alle socialdemocrazie europee in crisi.
La vicenda della bonifica del sito industriale ex Pertusola di Crotone ha una storia lunga e controversa, che inizia con una promessa: “le fabbriche non chiuderanno”. Correva l’anno 2000 e l’accesa campagna elettorale per le Regionali regalava questa perla di saggezza. Da allora, il polo siderurgico di Crotone è morto, inquinando più di quando era vivo. Ben 17 (diciassette!) anni non sono bastati per consegnare a questo territorio un piano di bonifica reale, che tenesse in considerazione l’interesse dei cittadini, la loro salute e le disposizioni europee (oltre che di buon senso) che prevedono una ricomposizione del danno finalizzato al ripristino dell’ambiente inquinato.