QUADERNI
Da oggi POSSIBILE LGBTI+ è membro ufficiale di ILGA WORLD, e, quindi, della sezione continentale EUROPE. Un passo in più per confermare la volontà di costruire, anche in Italia, una proposta ed un partito politico dichiaratamente LGBTIQ+, non solo a parole ma anche, e soprattutto, nei fatti.
L’unica soluzione possibile è ampliare gli organici, di giudici e cancellieri, senza toppe messe male come gli assistenti mal pagati dell’Ufficio del Giudice oppure il ricorso sistematico a magistrati precari, che hanno funzioni e doveri uguali ai togati, eccetto che per compensi e diritti.
Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La vaccinazione è un dovere morale e civico. La libertà è condizione irrinunciabile ma chi limita oggi la nostra libertà è il virus, non gli strumenti e le regole per sconfiggerlo”.
Per il oltre il 5% della popolazione italiana l’accesso a scuola, lavoro, vita sociale, affettività, sessualità può essere precluso da ostacoli più o meno concreti che vanno dalle barriere architettoniche all’inadeguatezza delle norme che, anche quando presenti spesso non vengono rispettate e a quello più insidioso: la discriminazione.
Vede, caro ministro, per noi il punto fondamentale è proprio questo: la qualità delle intese sul clima, ormai, non la fanno tanto i contenuti quanto le tempistiche per raggiungere gli obiettivi.
Cosa ha caratterizzato le destre di tutto il mondo negli ultimi anni se non la precisa strategia di solleticare la sfiducia e le paure dell’elettorato?
Non si possono fare tornare i vita i morti, non si può restituire la pace alle loro famiglie, né ricostituire tutte quelle vite e quelle famiglie che si sono sgretolate nel tempo, per conseguenze dirette ed indirette di un sistema mafioso e corrotto.
Ma la giustizia sì che si può fare, ed è doveroso pretenderla. Per chi ha dato la vita per difenderla, per la nostra dignità di cittadini e per le generazioni future.
Questo gigantesco e raffazzonato tentativo di maquillage dello sfruttamento ha incontrato finalmente il suo destino naturale con la sentenza 30/06/2021 del Tribunale di Bologna.
Dopo ‑anzi, durante — il Covid, e con l’emergenza climatica in corso, le priorità dovrebbero cambiare. Solo per le Olimpiadi Milano-Cortina pare che nulla cambi. Né nella progettazione, né nell’impostazione, mentre la Lega (che governa le due Regioni) intende usare i Giochi come un volano politico.
Le immagini provenienti dalla Germania occidentale, da parte del Belgio, Lussemburgo e i Paesi Bassi sono eloquenti. Da tempo tocchiamo con mano anche in Italia il susseguirsi di fenomeni estremi sempre più frequenti, tanto che anche i negazionisti climatici faticano a minimizzare la portata di questi fenomeni.
Dal Parlamento europeo, alla Commissione e persino al Consiglio europeo, i leader delle istituzioni hanno fermamente condannato le discriminazioni contro le persone LGBTIQ, senza discorsi ambigui e senza giri di parole.
I centri libici non sono di “accoglienza”, ma di “detenzione”. Quando non ci può essere dialogo, sono i patti, e non i porti, a doversi chiudere.
In men che non si dica finirà la spensieratezza estiva e si tornerà a parlare di chiusure, o di riaperture che saltano come nel caso delle scuole. Per questo, per la prima volta dall’inizio della pandemia, questo Paese potrebbe anticipare il problema prima di esserne travolto.
Viene da chiedersi, perché ci fidiamo tutti (non ho sentito una sola voce contraria in proposito) del giudice sulla definizione di disabilità ma alcuni non si fidano su quella di identità di genere?
I diritti, le libertà, la dignità e i corpi delle persone LGBTI+ non sono merce di scambio politico, strumenti di tatticismi che spesso guardano ad altre questioni e hanno tutt’altri obbiettivi.
La tv britannica Itv ha mandato in onda un servizio-inchiesta sullo smaltimento dei resi in un magazzino Amazon scozzese, sulla sistematica distruzione di milioni di prodotti rimasti invenduti, danneggiati o rifiutati. Beni perfettamente funzionanti mandati al macero.