QUADERNI

Una pano­ra­mi­ca sul lavo­ro nei super­mer­ca­ti, visto dal­l’in­ter­no. Un tema par­ti­co­lar­men­te impor­tan­te, dove si insi­nua facil­men­te lo sfrut­ta­men­to lavo­ra­ti­vo, soprat­tut­to a ridos­so del­le festività. 
Mai come pri­ma nel­la sto­ria del secon­do nove­cen­to il Sud è sta­to tenu­to così distan­te dal Nord. Una distan­za che aumen­ta anno dopo anno e che ci con­se­gna la foto­gra­fia di una Ita­lia fer­ma a due velo­ci­tà: un Nord sta­ti­co e un Sud in dina­mi­ca negativa. 
Data la man­can­za di col­la­bo­ra­zio­ne del­la Tuni­sia, né Ita­lia né Ger­ma­nia sono riu­sci­te a espel­le­re Amri. Ora Gril­lo dice un’ov­vie­tà, ma sca­den­do nel popu­li­smo secon­do il qua­le dovrem­mo pro­teg­ger­ci dal­le migrazioni. 
Con la cam­pa­gna #SaveA­lep­po abbia­mo finan­zia­to i pri­mi due pro­get­ti, di cui dia­mo ren­di­con­ta­zio­ne. La nostra cam­pa­gna pro­se­gue, per garan­ti­re acqua sicu­ra e puli­ta a un orfa­no­tro­fio e pac­chi ali­men­ta­ri a cen­to fami­glie. Par­te­ci­pa anche tu! 
Abbia­mo ritro­va­to un’unità che da tem­po non ave­va­mo più, per­ché lot­ta­va­mo per moti­vi dif­fe­ren­ti, aven­do diver­se neces­si­tà, per­ché l’azienda ha sem­pre appli­ca­to con suc­ces­so la stra­te­gia del divi­de et impe­ra, per­ché noi lavo­ra­to­ri ci sia­mo disa­bi­tua­ti a lot­ta­re, ma in que­sto momen­to sia­mo uni­ti da una comu­ne rab­bia, dal­la dife­sa del­la digni­tà del nostro lavoro. 
Nean­che le favo­le sono più quel­le di una vol­ta. Quel Bab­bo Nata­le che scen­de dal cami­no per por­ta­re doni ai bim­bi buo­ni può met­ter­si in sof­fit­ta. Oggi, in Cala­bria, è arri­va­to su un pull­man par­ti­to da Saler­no e diret­to al Castel­lo di Alta­fiu­ma­ra a Vil­la S.Giovanni per pre­sen­ta­re il “pac­co” sen­za fioc­co: l’inaugurazione del­la famo­sis­si­ma Saler­no-Reg­gio Calabria. 
In Colo­ra­do, che nel 2014 ha con­sen­ti­to l’acquisto di deter­mi­na­ti quan­ti­ta­ti­vi di can­na­bis per chi ha più di 21 anni, la per­cen­tua­le di gio­va­ni com­pre­si tra i 12 e i 17 anni che han­no fat­to uso di can­na­bis è dimi­nui­ta, pas­san­do dal 20,81% del 2013/2014 al 18,35% del 2014/2015. Una dimi­nu­zio­ne pari a 12 pun­ti percentuali. 
Nel­le scor­se ore il respon­sa­bi­le Eco­no­mia del Par­ti­to Demo­cra­ti­co, Filip­po Tad­dei, è inter­ve­nu­to su un tema che — final­men­te! Lo denun­cia­mo da mesi — è entra­to nel dibat­ti­to pub­bli­co, e cioè lo sfrut­ta­men­to a mez­zo vou­cher. Vedia­mo, paro­la per paro­la, quan­do c’è di vero. 
Bep­pe Sala non ha sapu­to del­l’in­da­gi­ne a suo cari­co dai gior­na­li sem­pli­ce­men­te per­ché il suo avvo­ca­to d’uf­fi­cio, Lua­na Bat­ti­sta, non ha aper­to la mail in cui la Pro­cu­ra le comu­ni­ca­va la pro­ro­ga del­le inda­gi­ni come è con­sue­tu­di­ne per tut­ti gli inda­ga­ti (eh, sì, anche i sindaci). 
L’ar­re­sto di Raf­fae­le Mar­ra è sol­tan­to l’ul­ti­mo epi­so­dio di una serie di vicen­de giu­di­zia­rie che, con fre­quen­za sem­pre cre­scen­te, coin­vol­go­no impor­tan­ti set­to­ri del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne pub­bli­ca e che ad esem­pio — per non allon­ta­nar­si mol­to da Roma — han­no visto pro­ta­go­ni­sti di inchie­ste sui rifiu­ti o sugli appal­ti di “Mafia Capi­ta­le” diri­gen­ti che rico­pri­va­no ruo­li di impor­tan­za ana­lo­ga a quel­lo di Marra. 
Con i pro­ta­go­ni­sti del “par­ti­to del­la nazio­ne” e dell’alleanza Pd-Ncd, fau­to­ri dell’Italicum soste­nu­to fino a met­ter­vi sopra il voto di fidu­cia al Gover­no, ades­so si ripro­po­ne un “cen­tro­si­ni­stra” (da Pisa­pia ad Alfa­no, che gui­da un par­ti­to che si chia­ma “nuo­vo cen­tro­de­stra”) e come leg­ge elet­to­ra­le il Mat­ta­rel­lum. Come se nul­la fos­se, come se tre anni potes­se­ro esse­re mes­si tra paren­te­si, sen­za chie­de­re nep­pu­re scusa. 
Chiu­so il finan­zia­men­to di una ambu­lan­za e dei cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, tor­nia­mo in cam­po con due pro­get­ti, per for­ni­re acqua sicu­ra e puli­ta a un orfa­no­tro­fio che ospi­ta 45 bam­bi­ni e 7 vedo­ve, e l’ac­qui­sto di cen­to pac­chi famiglia. 
Per­ché la mag­gio­ran­za non ammet­te che l’o­pe­ra non è soste­ni­bi­le, non è stra­te­gi­ca, non è con­gruen­te con la situa­zio­ne eco­no­mi­ca del nostro Pae­se? Lo stes­so Ren­zi dichia­rò nel 2014 che lui non avreb­be rea­liz­za­to la Tav. Sap­pia­mo che si è smen­ti­to su qua­si tut­ti gli impe­gni che ha pre­so, ma ci chie­dia­mo per­ché la mag­gio­ran­za non voglia pren­de­re atto di un giu­di­zio con­di­vi­so da moltissimi.