QUADERNI

I pae­si euro­pei per­cor­ro­no con sem­pre mag­gio­re con­vin­zio­ne la stra­da di accor­di “ammi­ni­stra­ti­vi” con pae­si di pro­ve­nien­za e di tran­si­to dei richie­den­ti asi­lo, per bloc­car­li e respin­ger­li. Il dirit­to inter­na­zio­na­le dice però altro. Tut­to nel nono nume­ro del­la new­slet­ter di Nes­sun Pae­se è un’isola. 
Del gran­de Pia­no con­tro la Pover­tà pre­sen­ta­to in pom­pa magna lo scor­so Luglio da Ren­zi e Polet­ti non c’è nean­che un com­ma nel­la attua­le ver­sio­ne del­la Leg­ge di Bilancio. 
Eli­mi­nia­mo il Sena­to, ma il Sena­to rima­ne. I Sena­to­ri non saran­no più elet­ti diret­ta­men­te dai cit­ta­di­ni, però saran­no elet­ti dai cit­ta­di­ni. A voi sem­bra­no del­le con­trad­di­zio­ni, ma non è così nel fan­ta­sti­co mon­do del Par­ti­to Demo­cra­ti­co, di Mat­teo Ren­zi, del sena­to­re Chi­ti e dell’onorevole Cuperlo. 
Ora è al voto, con la fidu­cia, il cosid­det­to decre­to fisca­le, nel qua­le non vi è trac­cia del­la decon­tri­bu­zio­ne tota­le per il Sud annun­cia­ta da Ren­zi. Così come non ce n’è trac­cia nel­la leg­ge di Bilancio. 
Da Raven­na, saba­to 12 novem­bre è par­ti­to il Vin Brû­lé Con­sti­tu­tion Tour che in 12 tap­pe gire­rà in lun­go e in lar­go le piaz­ze del­la Roma­gna: una for­mu­la case­rec­cia e mode­ra­ta­men­te alco­li­ca per incon­tra­re le per­so­ne e par­la­re del­le mil­le ragio­ni del NO. 
Miche­le Ainis, sti­ma­tis­si­mo costi­tu­zio­na­li­sta (lo sti­mo mol­to, dav­ve­ro, anche per­so­nal­men­te), ci offre su Repub­bli­ca di oggi una rifles­sio­ne riguar­dan­te la trian­go­la­zio­ne tra sta­to di dirit­to, immi­gra­zio­ne e sicu­rez­za. Il pun­to di par­ten­za è quel­lo che defi­ni­sce “un fiu­me in pie­na”, e cioè l’arrivo di cit­ta­di­ni stra­nie­ri che sareb­be decu­pli­ca­to negli ulti­mi 25 anni. Il dato ha un suo fon­da­men­to, ma apre a due enor­mi osservazioni. 
Ciò che ha acco­mu­na­to tut­ti i gover­ni di pas­sag­gio che abbia­mo visto in que­sti anni è però un dato: la scar­sis­si­ma pro­pen­sio­ne per inter­ve­ni­re in modo deci­so e corag­gio­so sul­le poli­ti­che rela­ti­ve all’am­bien­te, al cli­ma, alla sostenibilità.