QUADERNI
Le iniziative per il benessere animale sono assenti dal dibattito politico: proprio per questo nei mesi scorsi abbiamo presentato il manifesto, in cui abbiamo elencato alcuni degli interventi che si possono attuare con la collaborazione di chi lavora sul campo: riteniamo che si possa e si debba fare molto, perché il benessere e la salute animale riguarda anche la società in cui gli animali vivono.
Di fronte a questa quotidiana strage che avviene nel più europeo dei mari, per tradizione e cultura, si registra ancora l’inerzia delle istituzioni europee. Un’inerzia che è causa di morte e che continuerà finché non avremo il coraggio di affrontare la questione con l’approccio e il linguaggio dell’accoglienza e dei diritti, rifiutando di giocare sulla difensiva.
Poiché tutto il mondo è paese, penso possa essere utile raccontare qui di seguito una storia sulla piccola provincia in cui vivo, a proposito della propaganda secondo cui, come viene ripetuto in tv e scritto sui muri, “chi vuole cambiare le cose vota sì”. Davvero?
Possibile è vicino alle donne polacche e alla #czarnyprotest contro la legge crudele e barbarica che criminalizzerebbe ogni interruzione di gravidanza e vieterebbe l’aborto.
Non bisogna mai perdere la tenerezza, diceva qualcuno. Né la convinzione.
Non so se ci siano mucche in corridoio, elefanti a rischio eccitazione: so che bisogna votare No. Che è finita l’epoca del nì, del forse ma forse, del dipende vedremo.
Sgombrato il Baobab a Roma. Segregati due bambini in una scuola di Cagliari. Oggi è il giorno più brutto per l’accoglienza nel nostro Paese.
Questa riforma non contiene “piccoli miglioramenti e piccoli difetti” “che si bilanciano” e che semplicemente “andranno gestiti”, come scrive Barca, ma prosegue nel lento scivolamento verso la limitazione degli spazi decisionali e democratici dei cittadini, e per questo serve schierarsi e bocciarla.
Continua la campagna di mobilitazione a sostegno di Fabrizio Pellegrini, perché il diritto alla cura e alla cannabis terapeutica possa essere esercitato da tutti.
Il governo riparta dalla proposta Matarrelli per valorizzare davvero il corpo dei Vigili del fuoco, che vede al primo punto l’autorizzazione alla stabilizzazione dei Vigili discontinui.
E’ inutile ragionare per opposte tifoserie su una questione che può riguardare direttamente o indirettamente milioni di persone. Auspicare che l’iter si fermi in commissione impoverisce prima di tutto il Paese.
La Camera ha approvato la nostra mozione in cui chiediamo impegni precisi sulla ricostruzione dei tanti comuni colpiti dal sisma del 24 agosto, che siano resi pubblici e accessibili i dati sullo stato delle scuole italiane, che vengano rifinanziate tutte le richieste inevase sulla sicurezza scolastica già dalla prossima Sessione di bilancio e altri impegni puntuali legati alla sicurezza delle scuole.
I professionisti del non prendere posizione ciondolano aspettando di vedere la piega che prenderà il Paese: lucrano sul tempo e sulle energie (degli altri) spacciando l’esitazione per saggezza. Intervengono ampollosi riuscendo a non dire nulla mentre si scrollano la responsabilità di stare in campo.