QUADERNI
E’ stato un anno vissuto pericolosamente, il nostro. In cui abbiamo cominciato a scrivere questa storia, una bozza dopo l’altra, tra mille difficoltà. Ma siamo ancora qui per raccontarla, e non in molti ci avrebbero scommesso. E’ ora di farla sentire a tutti.
Ci proporremo di tracciare l’identikit di una politica sana, una politica in grado di aggredire le sacche di inefficenza della macchina pubblica e di liberare le potenzialità inespresse del Paese, senza perdere di vista i più deboli, i precari in senso lato, ma soprattutto coloro i quali non hanno tutele perché non sono ancora stati chiamati a scegliere.
Intervista a Maurizio De Giovanni, per rimettere assieme tutti i pezzi del giallo che dura tra troppe stagioni politiche e che sembra non giungere mai a una conclusione.
Vogliamo ribaltare l’azzardo renziano: saremo noi a personalizzare questo referendum, ma lo faremo tutti, di persona e personalmente. E lo faremo nel merito.
Sogniamo un Paese in cui ogni cittadino si fa partito, pensa te. Per poi, e solo poi, costruire un luogo che è coalizione di obiettivi, pensieri lunghi e comunità di sensibili concordi.
Il testo della Costituzione non va peggiorato né tanto, né poco. Perché il testo proposto non ha alcuna analogia con il lavoro dei Costituenti, con le modalità di allora e con il compromesso che si cercò alto e condiviso.
Apprendiamo dal sito ‘Basta un Sì’ che la vittoria del Si al referendum comporterebbe anche un alleggerimento del costo delle bollette. Non ci resta che aspettare che ci dicano che con una vittoria del Sì avremo sempre weekend soleggiati.
Dopo aver appoggiato la denuncia del Comitato aquilano, Possibile va fino in fondo e deposita alla Camera un’interrogazione parlamentare rivolta direttamente al presidente del consiglio, Matteo Renzi, ed al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
Pubblichiamo il testo della seconda newsletter di Nessun Paese è un’isola. Informazione su accoglienza, migranti e rifugiati in maniera precisa e non strillata. La prima cosa da fare per cambiare le cose.
Grazie al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver interrotto l’assordante silenzio istituzionale e del Governo sulle dichiarazioni rilasciate ieri dall’ambasciatore americano circa la necessità di votare si al referendum costituzionale.
Mentre il governo annunciava con toni trionfalistici gli esiti del concorso per i docenti, andava in scena un pasticcio incredibile, per il quale ci rimettono tutti: studenti e docenti.
Mancano pochi giorni all’edizione settembrina del Politicamp, che si terrà il 16 e 17 settembre a Salerno, al Parco Pinocchio. Un’edizione nella quale saranno protagonisti la Costituzione e le politiche di cui ha davvero bisogno l’Italia.
Se da un lato si è tanto discusso di bocciati che sarebbe stato necessario comunque impiegare in servizio, dall’altro assistiamo al paradosso di chi, arrivato alla fine del concorso, si trova senza immissione in ruolo e senza prospettive certe.
Avanza tra le istituzioni europee una proposta per discriminare (ancora di più) i richiedenti asilo sulla base della nazionalità. Buoni e cattivi. All’Italia il compito di deportare i cattivi.