QUADERNI
Egitto e Sudan sono paesi in cui il rispetto dei diritti umani non è garantito ed ognuno dei deportati ha diritto alla valutazione individuale della sua domanda di asilo. Né può essere deportato senza essere obbligatoriamente informato circa il diritto di presentare domanda di asilo
Tre capi di stato (di cui uno a fine ciclo, uno in caduta libera e l’altro che oramai sta diventando la caricatura di se stesso) che discutono di come rilanciare il progetto europeo sono esattamente l’opposto di quel progetto federalista a cui siamo affezionati.
Gli osservatori economici tornano a interessarsi di noi e in particolare del referendum costituzionale. Dimenticano lo stato della nostra economia che ci sta portando a essere il mezzogiorno d’Europa.
Il Ministro allo Sviluppo Economico critica il governo e suggerisce il cambio di rotta sulla politica dei bonus.
Si rischia di fare la figura degli ipocriti, se alla condanna morale non segue l’azione (politica, in questo caso), e la famosa morale viene sacrificata in nome della ragion di Stato e della politica di potenza.
Ti guarda fisso negli occhi mentre con presa sicura ti punta il fucile in fronte. Poi te lo spinge sulla spalla e si mette a urlare: “Girati, girati di schiena, subito! Hai capito?! Girati!”.
Recentemente la questione dell’emergenza profughi alla stazione di San Giovanni a Como, ad un tiro di schioppo dal confine svizzero è arrivata sui media nazionali. Ma qual è esattamente la situazione dei profughi accampati nel parco presso la stazione?
Stiamo assistendo, nella canicola agosta, a una pagina nera, nerissima: altro non è che apartheid giudiziaria che disvela, se ce ne fosse ancora bisogno, il grande bluff del governo sul tema dell’immigrazione e dei diritti umani.
Registriamo con soddisfazione anche l’autorevole parere favorevole del presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone rispetto alla legalizzazione della cannabis. E’ tempo che anche gli esponenti del principale partito di governo esprimano la propria posizione.
Sorridono tutti, quasi tutti. Qualcuno è troppo piccolo e la sua testa è bloccata da troppe cose brutte, così a due anni non parla, non cammina, non sorride, non ti guarda. Aspetta lì, seduto su un passeggino, in attesa che il mondo si accorga di lui e qualche governo gli trovi il suo posto, in quel mondo, che è suo quanto mio.
Ho stampato centinaia di baci, ho stretto piccoli corpi in abbracci che non volevano finire mai, ho ascoltato storie che non ho neanche la forza di denunciare. Qua è l’inferno vero. Tutti dovrebbero venire qua, tutti. E poi parlare. E poi legiferare.
Aspetterò domani per dare un volto, un suono, un odore, un colore ai racconti che ho ascoltato prima di arrivare. Spero, ma non ci credo fino in fondo, che la realtà sia meno terribile delle parole. Lo saprò domani.
Ma davvero si può pensare che Renzi e Rossi possano rappresentare due idee diverse di partito? Due idee diverse nel partito?
Chiediamo al Ministro, ancora una volta, di conoscere il sistema di calcolo che regola l’algoritmo perché si possano adottare con urgenza le più opportune misure correttive che possano rimediare, in questo e negli altri ordini di scuola, alle centinaia di innegabili errori.
I migranti in sosta nella città di Como fanno tentativi di varcare quella linea di demarcazione tra due stati, l’Italia che li ha accolti e la Svizzera che sistematicamente li respinge. I Comitati di Possibile di Como e Varese partecipano alla raccolta di beni.