QUADERNI
La giustizia fiscale è un tema dal quale non si può prescindere per costruire quell’uguaglianza che sia motore di cambiamento. Parliamo di mancanza di progressività fiscale, di bonus a casaccio, di discriminazioni di genere, di evasione delle multinazionali: un tema che riguarda tutti.
In attesa dell’edizione settembrina del Politicamp (16 e 17 settembre, Salerno) il Tour RiCostituente procede in tutta Italia, da nord a sud e da sud a nord. Qui tutte le tappe!
Nel documento che pubblichiamo, a firma di Pasquino, Pertici, Viroli e Zaccaria, trovate punti più circostanziati, soluzioni più equilibrate (in tutti i sensi), elementi chiari e immediatamente comprensibili agli elettori, in uno schema che con ogni probabilità avrebbe raccolto — e quindi a maggior ragione raccoglierebbe — i consensi della maggior parte delle forze politiche presenti in Parlamento.
Da tempo siamo impegnati in un’operazione di debunking contro le mistificazioni, perché alle volte la sola verità può essere rivoluzionaria. Questa volta abbiamo lavorato sui dati fatti circolare dal governo Renzi.
Si tratta del Piano nazionale per la fertilità — Difendi la tua fertilità, prepara una culla nel tuo futuro. Un documento assolutamente surreale (già a partire dal titolo). La comunicazione in questo caso non si discosta affatto dai fatti, anzi: la rispecchia e rappresenta al meglio.
Eccoci di fronte all’ennesima, amara sorpresa per il territorio livornese. La solita multinazionale americana ha deciso, in tempi strettissimi, la cessazione di un’attività che dopo pesanti ristrutturazioni produceva utili e vantava elevati livelli di produttività ed efficienza, senza contare i risultati raggiunti in materia ambientale e di sicurezza sul lavoro.
Parole che si aggiungono ad altri autorevoli pareri a favore della legalizzazione come quello di Cantone e della Direzione Nazionale Antimafia.
Ci sono insegnanti nelle zone terremotate che sono state trasferite in Veneto o in Friuli. Nel frattempo, pur con la grande probabilità di ottenere l’assegnazione provvisoria vicino casa in virtù del fatto che hanno figli piccoli, dovranno al momento prendere servizio nella scuola dove hanno ottenuto il trasferimento. Quindi, nel nostro caso, l’insegnante deve presentarsi In Veneto o in Friuli.
Presidente Mattarella, incontri con Omizzolo i tanti che da tempo si ritrovano al fronte di questa battaglia e si rechi in visita in questi campi che sono troppo spesso bolle di inciviltà. Presidente, porti lo Stato nei raccolti dove continuano a seccarsi i diritti degli ultimi.
Inizia settembre e ritorna il Politicamp, dopo la prima riuscita tappa di Reggio Emilia a luglio l’appuntamento è per venerdì 16 e sabato 17 al Parco Pinocchio di Salerno.
“Conciliazione” è una parola rassicurante che però, per i docenti vittime degli errori dell’algoritmo durante le operazioni di mobilità, nasconde insidie, speranze e paure.
Siamo tornati a Como. La situazione non è migliorata, anzi: ci hanno parlato di respingimenti collettivi e di minori, e spesso le due cose stanno assieme.
Il pasticcio della buona scuola determinerà da domani un caos enorme per i docenti e ricadute gravissime sugli studenti. Un meccanismo così contorto e irrispettoso dei diritti dei docenti e degli alunni era davvero difficile da ipotizzare e realizzare. Questo Governo c’è riuscito.
Una becera propaganda moralista che ci fa arretrare di 50 anni. Servono invece politiche per assistere la natalità e supportare la genitorialità, interventi per la conciliazione famiglia/lavoro, l’accompagnamento alla maternità e serie politiche per l’infanzia.
Di fronte all’orrore dei bombardamenti ad Aleppo chiediamo a gran voce che le infrastrutture, come ospedali, scuole e alcuni centri abitati non vengano presi di mira. Questo creerebbe dei luoghi sicuri dove la gente si potrebbe riparare dai bombardamenti indiscriminati.
Dopo i casi di Starbucks in Olanda e FIAT in Lussemburgo, la Commissione Europea ha preso oggi un’altra forte decisione contro quelle pratiche di elusione fiscale che sottraggono risorse fondamentali e causano una corsa al ribasso tra gli Stati membri, giudicando i vantaggi fiscali concessi in Irlanda alla Apple, per un valore di €13 miliardi, come aiuti di stato illegali.