QUADERNI
L’uomo solo al comando nella “buona scuola” introduce criteri discriminatori, che agevolano l’assegnazione dell’incarico a docenti già conosciuti, o presentati o, peggio ancora, raccomandati.
Ci arrivano in questi giorni molte storie di docenti finiti nella ruota della lotteria “mobilità della Buona Scuola”. In questo post ne pubblichiamo due, quelle di Francesca e Melissa, tra le più complicate che abbiamo ricevuto.
Come spesso accade, le parole del dibattito pubblico risultano vuote. E così mentre tutti ripetono, come un disco rotto, che il confronto sulla revisione costituzionale deve avvenire nel merito, ci si occupa, in realtà, di tutt’altro.
Vi diranno che la rotta è chiusa, il che non significa nulla. Le persone che si trovano qui non sono in vacanza, ma scappano dalla guerra, dalle persecuzioni, dalla violenza. Non le ferma nulla.
Crediamo che quanto accaduto al Quotidiano Sportivo debba servire soprattutto per aprire una profonda riflessione: invitiamo l’Ordine dei giornalisti a pensare a una carta deontologica ad hoc per quanto riguarda il linguaggio sessista
Il Concorso sbandierato ai quattro venti sta facendo acqua da tutte le parti. Non passa giorno senza che se ne parli male. Le ragioni non mancano, c’è l’imbarazzo della scelta, dai (troppi) candidati bocciati alla prova scritta, che da settembre saliranno ugualmente in cattedra, ai tempi strettissimi delle commissioni che lavoreranno per tutto agosto a poco più di 1 euro a candidato.
Il Consiglio comunale di Avellino diventa l’allegra dependance del Nazareno. Se l’esperienza amministrativa continuerà o meno non lo si deciderà in aula, dove ciascun consigliere risponde alla città e a chi lo ha eletto. Le decisioni vengono prese al civico 16 di via Sant’Andrea delle Fratte. A Roma.
Arrivano da ogni parte di Italia segnalazioni da chi, in queste settimane, è impegnato nelle prove e ovunque emergono criticità. Abbiamo deciso di raccoglierne alcune e farne oggetto di un atto ispettivo per vederci più chiaro. Una risposta dal Ministro Giannini non è solo opportuna ma doverosa.
Chiediamo a gran voce la pubblicazione dell’algoritmo e la ripetizione delle operazioni di mobilità che hanno determinato l’esodo di oltre 8 mila docenti in tutta la penisola.
Ancora una volta è la magistratura a colmare i vuoti e a fare chiarezza laddove la politica è carente. Da mesi Possibile denuncia il dilagare dell’obiezione di coscienza negli ospedali, una pratica che sta diventando “strutturale” e che di fatto sta minando alle basi la legge 194.
I commenti più popolari sono di segno contrario, e fanno notare in maniera pacata l’irragionevolezza di una normativa illiberale e proibizionista su tutti i prodotti che vengono attualmente considerati droghe
Lo zaino è pronto e la partenza è vicina. Nei prossimi giorni, su queste pagine, cercherò di raccontare quanto vedrò nel mezzo della rotta migratoria balcanica, in Serbia, dove mi troverò per circa una settimana in compagnia degli amici di “Speranza — Hope for children”.
E’ un classico della politica nostrana: l’anticipazione delle riforme autunnali, da leggersi sotto l’ombrellone (ovviamente per i più fortunati). Quest’anno le indiscrezioni dei giornali riguardano le pensioni.
Vigileremo attivamente e rumorosamente perché non si metta a rischio il patrimonio previdenziale di tutte quelle categorie della cosiddetta classe media impoverita e umiliata, senza diritti sociali e senza welfare, cui Il Governo vorrebbe togliere anche il diritto e la dignità della pensione.